AGOSTINI, Paolo

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)

AGOSTINI, Paolo

Silvana Simonetti

Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta dai fratelli Giovanni Maria e Giovanni Bernardino Nanino, del quale ultimo avrebbe poi sposato la figlia Vittoria. Terminata nel 1607 la sua educazione musicale, l'A., sebbene stimato dai maestri e dai contemporanei, ebbe un inizio di carriera faticoso, come egli stesso ebbe a dichiarare nella dedicatoria al IV libro delle Messe.

Dapprima fu organista e maestro di cappella nella chiesa di S. Maria del Ruscello a Vallerano, poi, ritornato a Roma, dopo un breve servizio come organista alla chiesa di S. Maria in Trastevere, fu nominato maestro di cappella alla chiesa della SS. Trinità dei Pellegrini, ed ugualmente a S. Maria in Trastevere. Nel 1619 ricoprì la stessa carica nella chiesa di S. Lorenzo in Damaso, ed infine nella basilica di S. Pietro in Vaticano (16 febbr. 1626). Secondo G. O. Pitoni e G. Baini, sembra che tale nomina gli venisse conferita in seguito ad una sfida musicale da lui lanciata all'allora maestro di cappella Vincenzo Ugolini, suo antico compagno di scuola, il quale, avendola rifiutata, timoroso forse di non reggere il confronto, fu licenziato. Una critica a tale nomina venne più tardi fatta da Romano Micheli, il quale riteneva l'A. "... solamente approvato... dalli Cantori della Cappella Pontificia nell'intelligenza della musica imperiti...

Affermatosi come uno dei più dotti e fecondi contrappuntisti del suo tempo (il Pitoni riferisce che in S. Pietro venivano eseguite sue "modulazioni a quattro, sei, otto, chori reali con istupore universale di tutta Roma", e con il compiacimento dello stesso pontefice Urbano VIII), tre anni dopo aver raggiunto il posto di maestro di cappella in Vaticano, morì di peste a Roma il 3 ott. 1629.

Fu sepolto nella chiesa di S. Michele in Borgo, nella parete della navata destra, dove è collocata ancora la lapide.

Nella sua vasta produzione, parzialmente edita, l'artificiosità barocca del contrappunto, caratteristica del suo tempo, resta equilibrata da una schietta e geniale invenzione, e "dalla chiarezza, e naturalezza tanto nella Melodia di ciascuna delle Parti, che nell'Armonia formata dalla loro unione" (G. B. Martini).

Le sue Messe a quattro e a dodici voci ci offrono il meglio della sua arte, così come talune altre composizioni sacre, come, ad es., l'Agnus Dei, ad otto voci in due cori, l'Adoramus Te Christe, a quattro voci, O bone Iesu, a quattro voci, ecc., sono stimate documenti ed esemplari di arte contrappuntistica. Un accenno a un genere di composizione meno grave ed impegnativa si ha da Giuseppe Giamberti, che, in una raccolta di poesie poste in musica da lui stesso, a due e tre voci con accompagnamento di cembalo e chitarra spagnola, ve ne aggiunse "una di Paolo Agostini, mio maestro, che ha per titolo: Piaga dolce d'amor".

Le sue opere a stampa sono: Salmi della Madonna. Magnificat a 3 voci, Hinno "Ave maris stella", Antifone a 1, 2 et 3 voci, et Motetti tutti concertatì... Libro primo, Roma, Soldi, 1619 (Bologna, Biblioteca del Conservatorio); Missa c. 4 voci, Roma, Robletti, 1627 (Regensburg, Proskesche Musikbibliothek); Spartitura delle Messe del primo libro... (due Messe a 4 e 5 voci), Roma, Robletti, 1627 (Roma, Arch. della Cappella Giulia in Vaticano; Bologna, Biblioteca del Conservatorio); Spartitura del secondo libro delle Messe e Motetti a 4 voci con alcuni oblighi de Canoni..., Roma, Robletti, 1627 (Roma, Arch. della Cappella Giulia in Vaticano; Bologna, Biblioteca del Conservatorio); Partitura del terzo libro della Messa Sine Nomine a 4. Con 2 Resurrexit, il secondo tutto in Canone a 4 et il Basso fa resolutione con l'Alto di 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 & 1. Li doi Soprani sempre cantano ad unisono; et l'Agnus a 7 in canone, con l'obligo di 3 parte, sopra La, sol, fa, mi, re, ut di 2 battute, con l'ottava parte si placet, Roma, Robletti, 1627 (Roma, Arch. della Cappella Giulia in Vaticano, e Arch. della Cappella Sistina in Vaticano; Bologna, Biblioteca del Conservatorio); Missa Sine nomine, quatuor vocum, Pauli Augustini (senza frontespizio), s. 1. di stampa (Firenze, Biblioteca del Conservatorio); Libro quarto delle Messe in Spartitura..., Roma, Robletti, 1627 (Si bona suscepimus a 5 voci, con 4 particolarità esplicate dall'autore, Roma, Arch. della Cappella Giulia in Vaticano; Bologna, Biblioteca del Conservatorio); Spartitura della Messa et Motetto Benedicam Dominum ad Canones, a 4 voci. Et la resolutione delle Ligature a 4 di Gio. Maria Nanino; accomodata per un Motetto; con una quinta parte aggionta da Paolo Agostini, Roma, Robletti, 1627 (Roma, Arch. della Cappella Giulia in Vaticano, e Arch. della Cappella Sistina in Vaticano; Bologna, Biblioteca del Conservatorio); Partitura delle Messe et Motetti a 4 et 5 voci. Con 40 Esempi di Contrapunti, all'Ottava, Decima, et Duodecima. Alcuni composti sopra un Canto fermo di Ut, re, mi, fa, sol, la, etc... a 2, 3, 4 voci (e ancora due Messe, un Benedictus), Roma, Robletti, 1627 (Roma, Arch. della Cappella Giulia in Vaticano; Bruxelles, Bibliothèque royale); P. A. Sacrorum Concentum, olim in Basilica Vaticana moderatoris Variarum Missarum Liber Posthumus. Romae (apud Jo. Baptistam Roblettum) 1630 (Fermo, Arch. della Chiesa metropolitana).

Comprese in raccolte sono: Panis angelicus, mottetto a Canto e Basso, in Scelta di motetti a 2, 3, 4 e s voci. Libro secondo, op. IV, di Fabio Costantini, Roma, Zannetti, 1618; Piaga dolce d'amore, a 2 voci, in Poesie diverse, di Gioseppe Giamberti. Libro primo, Roma, Soldi, 1623 (Paris, Bibliothèque du Conservatoire - unico esemplare conosciuto); Preparate corda vestra, mottetto a Canto, Basso, liuto e violino, in Sacri affetti..., di Francesco Sammaruco, Roma, Soldi, 1625; O Iesu cordis mei, e Peccavimus, a 4 voci, in Concentus sacras continens laudes..., di Florido de Silvestris, Roma, Fei, 1634; Agnus Dei, in canone triplo ad 8 voci in due cori, in Arte pratica di contrappunto, III, di G. Paolucci, Venezia 1772; in Esemplare, o sia Saggio fondamentale sopra il canto fermo, II, Bologna 1775, pp. 295-302, di G. B. Martini; in Prencipes de composition des écoles d'Italie, III, pp. 155-157, dei Modèles pour le sixième livre di A. Choron, Paris 1808; in Traité du cont repoint et de la fugue, Ière partie, pp. 113-115, di F. J. Fétis, s. d. (1846?); Canon perpetually recurring, in Selection of Practical harmony, di M. Clementi, London 1811-1815; O bone Iesu, a 4 voci, in Klassische Kirchenwerke alter Meister für den Männerchor, di J. Maier, Bonn 1845; Ego sum panis vivus, a 4 voci, in Musica divina, Il, pp. XVII-XVIII, pp. 213-115 di K. Proske, Ratisbonae 1859; Adoramus Te Christe, a 4 voci, in Musica divina, IV, di K. Proske, Ratisbonae 1863, pp. XXI, 312. Le opere manoscritte sono: Emendemus in melius, a 4 voci con organo (mottetto - Roma, Arch. Cappella Giulia); Benedictus, a 3 voci, canone (partitura); Missa ad canones, a 4 voci; Missa ad canones in diatessaron, a 4 voci; Missa "Gaudeamus", a 4 voci; Missa cum iucunditate, a 4 voci; Missa "Et resurrexit", a 4 voci (partiture -Berlin, Deutsche Staatsbibliothek, fondo Landsberg); Improperium expectavit, a 4 voci (part. con la segnatura "M° di Cappella al Vaticano dal 1626 - sett. 1629" - Berlin, Deutsche Staatsbibliothek); Missa "Gaudeamus", 4 vel 5 vocibus si placet (partitura Bologna, Archivio di S. Petronio); Agnus Dei, a 8 voci con organo (partitura München, Bayerische Staatsbibliothek; Wien, Bibliothek R.G. Kiesewetter); Messa a 5 "a cappella" (partitura per Soprano, Alto, 2 Tenori e Basso con alcune note per l'Organo); Messa, a 4 voci (partitura per Soprano, Alto, Tenore e Basso, con Organo); Christus, a 4 voci (partitura per Soprano, Alto, Tenore e Basso, note per l'Organo); Adoramus, a 4 voci (partitura per Soprano, Alto, Tenore e Basso con Organo); Benedicam Dominum - Canon in Diatessaron (partitura per Soprano, Alto, Tenore e Basso, con alcune note per l'Organo; Parma, Biblioteca Palatina); Iesu infiammator cordium, a 4 voci; Veni in hortum, per 2 Bassi; Messa, a 4 voci; Mottetti, a 4 voci; Haec est domus Domini, a 5 cori (mottetto) e Magnificat, a 5 cori di 4 parti ciascuno; Venite et ascendamus, a 12 voci (Münster, Santini-Bibliothek im Bistumsarchiv); Composizioni sacre, a 16, 24,e 48 voci distribuite in 4, 5,e 12 cori reali (Roma, Biblioteca Corsiniana).

Bibl.: Biblioteca Apost. Vaticana, ms. Cappella Giulia, Fondo Rari, I-2 (2) G. O. Pitoni, Notizie dei Contrapuntisti, e Compositori di musica dagli anni dell'era cristiana 1000 fino al 1700, pp. 552-553, 601, 655;A. Liberati, Lettera scritta dal Sig. Antimo Liberati in risposta ad una del Sig. Ovidio Persapegi etc..., Roma, Mascardi, 1685, p. 27; J. B. de Laborde, Essai sur la Musique ancienne et moderne, III, Paris 1780, p. 161; Ch. Burney, A general History of Music from the earliest Ages to the present Period, III, London 1789, pp. 521-522; G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, II, Roma 1828, p. 42 n. 481, p. 281 n. 623, p. 316 n. 636; P. Alfieri, Brevi notizie storiche sulla Congregazione ed Accademia de' Maestri e Professori di Roma sotto l'invocazione di S. Cecilia, Roma 1845, pp. 18, 52; R.G. Kiesewetter, Galerie der alten Contrapunctisten, Wien 1847, p. 18; J. Hawkins, A general History of the Science and Practice of Music, II, London 1853, pp. 590, 657;W. Stassoff, L'Abbé Santini et sa collection musicale à Rome, Florence 1854, pp. 39-40; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, VI, Roma 1875, p. 271, n. 977; R. Eitner, Bibliographie der Musik-Sammelwerke des XVI und XVII Jahrhunderts, Berlin 1877, p. 366; A.W. Ambros, Geschichte der Musik, IV, Leipzig 1878, pp. 105-107; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi Conservatori, I, Napoli 1880, pp. 168-169; H. Mendel-A. Reissmann, Musikalisches Conversations-Lexikon, Berlin 1881, pp. 70-71; G.B. Martini, Carteggio inedito, I, Bologna 1888, pp. 37, 176, 184, 195; G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, I, Bologna 1890, pp. 89-90, 285; II, ibid. 1892, pp. 17-19, 156, 335, 358, 385, 422, 469; III, ibid. 1893, pp. 6, 170; E. Vogel, Bibliothek der gedruckten weltlichen Vocalmusik Italiens aus den Jahren 1500-1700, I, Berlin 1892, pp. 295-296; A. Cametti, Cenni biografici di G. Pierluigi da Palestrina, Milano 1894, pp. 58, 139; F.X. Haberl, Giovanni Maria Nanino, Pesaro 1907, pp. 6, 37, 45; G. Killing, Kirchenmusikalische Scheitze der Bibliothek des Abbate Fortunato Santini, Düsseldorf 1910[?], pp. 121-122, 471; R. Casimiri, Romano Micheli e la Cappella Sistina del suo tempo, in Note d'Archivio per la Storia musicale, III (1926), pp. 236, 239-240; L. Virgili, La cappella musicale della Chiesa metropolitana di Fermo dalle origini al 1670, in Note d'Archivio per la Storia musicale, VII (1930) nn. 1-4, pp. 80-82. A. Choron-F. Fayolle, Dict. historique des musiciens, I, p. 7; E. L. Gerber, Neues historisch.-biographisches Lexikon der Tonkunstler, I, Leipzig 1812, coll. 23-24; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I, pp. 53-54;C. Schmidl, Diz. universale dei Musicisti, I, p. 18, e Supplemento, p. 9; Grove's Dict. of Music and Musicians, I, London 1954, pp. 70-71.

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