2008 · sigaretta elettronica

Dispositivo elettronico, di forma simile a quella di una normale sigaretta, che permette di inalare il vapore ottenuto da una soluzione acquosa contenente sostanze aromatiche e quantità estremamente ridotte di nicotina.

Se ne comincia a parlare diffusamente (cfr., per es., questo titolo della “Repubblica”: « La sigaretta elettronica si può fumare ovunque », 5 dicembre).

Una storia di fumo

Fumare è stato a lungo considerato segno di fascino, sia femminile che maschile: si pensi alle sensuali fotografie di Greta Garbo col bocchino tra le dita affusolate o al leggendario cigarillo perennemente in bocca al pistolero Joe (Clint Eastwood) nei film della “trilogia del dollaro” di Sergio Leone. Purtroppo per i tabagisti, però, i danni provocati dal fumo sono diventati ben presto evidenti, e il gesto di tirare una lunga boccata dalla propria sigaretta sempre meno piacevole e, soprattutto, sempre meno lecito e tollerato. È naturale, quindi, che si sia iniziato a cercare il Sacro Graal del fumatore; qualcosa che desse le sensazioni tattili, visive, olfattive della sigaretta, ma senza essere nocivo: la sigaretta elettronica.
Chiamata anche e-cig o, in Italia, svapo, la sigaretta elettronica è un dispositivo contenente una batteria e un vaporizzatore che permette di inalare il vapore (più precisamente l’aerosol) ottenuto da un liquido aromatizzato a base di acqua, glicole propilenico, glicerolo e, talvolta, nicotina.
La storia dell’oggetto inizia, non ufficialmente, nel 1963, quando lo scienziato americano Herbert A. Gilbert brevetta una “sigaretta senza fumo e senza tabacco” (cfr. Dunworth 2013); il prototipo, tuttavia, non viene mai commercializzato, perché nessuna delle aziende contattate da Gilbert si mostra interessata a farlo. L’invenzione della sigaretta elettronica viene quindi ufficialmente attribuita a Hon Lik, farmacista (e fumatore) di Pechino, che avrebbe iniziato a pensarci nel 2000, in seguito a un sogno fatto mentre era malato e dormiva a fatica a causa della tosse: finalmente addormentatosi, aveva sognato di affogare in mezzo al mare quando improvvisamente l’acqua si era tramutata in vapore colorato, permettendogli di salvarsi. Questa visione (unita al fatto che suo padre, forte tabagista, stesse morendo di cancro ai polmoni) lo spinse a lavorare per anni al progetto. Nel 2003 riuscì a realizzare il primo prototipo di e-cig. L’azienda di Hong Kong per cui lavorava, la Golden Dragon Holdings, fiutando l’affare, cambiò il proprio nome in Ruyan (lett. “simile al fumo”) e sviluppò il progetto, brevettandolo; in seguito Lik avrebbe brevettato anche la pipa elettronica (e-pipe) e il sigaro elettronico (e-gar). La prima generazione di e-cig era simile, nell’aspetto, alle sigarette vere; i modelli successivi hanno invece introdotto una forma differente, caratteristica dell’oggetto, forse con l’intento di svincolarlo dall’idea di palliativo delle “bionde” e di farlo diventare un accessorio con un proprio pubblico.
Nel 2006 le sigarette elettroniche vennero introdotte in Europa e successivamente negli Stati Uniti. In Italia se ne comincia a parlare diffusamente nel 2008; ne troviamo attestazioni sui principali quotidiani nazionali:

Non nuoce alla salute e può essere «fumata» anche nei luoghi pubblici: è «Crown 7», la sigaretta elettronica senza fumo che promette di far perdere il vizio delle «bionde» anche ai più incalliti fumatori. Come raccontano i media americani questa rivoluzionaria invenzione, che proviene dalla Cina e che è venduta sul web, sta rapidamente conquistando il mercato a stelle e strisce […]
(Francesco Tortora, Ecco la sigaretta elettronica, «Corriere della Sera», 28 febbraio)

Il sogno di molti fumatori è quello di continuare a fumare senza che questo crei danni alla salute, all’ambiente e alle altre persone che sono a loro vicine. Fino ad oggi era solo un sogno. Ma da qualche tempo è arrivata sul mercato quella che potrebbe essere la realizzazione di questo sogno, ovvero una sigaretta elettronica.
(Ernesto Assante, La sigaretta elettronica si può fumare ovunque, «la Repubblica», 5 dicembre)


Il trionfo e il tonfo


Mentre in Italia il fenomeno inizia a decollare, in altri paesi si avvertono le prime perplessità riguardo alla salubrità delle sigarette elettroniche e si cominciano a porre limitazioni alla loro commercializzazione e al loro uso; alcuni Stati decidono di equipararle ai tabacchi, sottoponendole a una legislazione analoga (http://casaa.org/E-cigarette_History.html). L’anno del boom, in Italia, è il 2012, con l’apertura di circa 3000 negozi per la vendita di svapo e accessori per svapatori, i fumatori di e-cig, con un fatturato attorno ai 350 milioni di euro (cfr. Mosca 2012; Capresi 2013). A riprova del successo del prodotto si assiste anche alla nascita di un lessico specifico: risalgono proprio a quest’anno le prime attestazioni di svapo, svapatore, svapata e svapare (‘fumare una sigaretta elettronica’), la cui etimologia va ricercata nel corrispondente inglese to vape (cfr. Gheno 2013).
Dopo il 2012 avviene il tracollo. Inizialmente venduta come “articolo da regalo per fumatori”, senza alcuna regolamentazione, la sigaretta elettronica viene sottoposta a un attento scrutinio medico, che ne determina la non innocuità. Risulta sicuramente meno dannosa delle sigarette tradizionali ma non priva di rischi, soprattutto per il contenuto di nicotina che possono avere i liquidi e per la loro composizione, non sempre priva di sostanze nocive: non è giusto, insomma, che sia messa in commercio senza controllo e come alternativa sana alle sigarette tradizionali. Il 2 aprile 2013 il Ministero della Sanità prima ne innalza il divieto di vendita dai minori di sedici ai minori di diciott’anni (cfr. Fronte 2013) e poi la equipara in tutto alla sigaretta tradizionale, con il conseguente ingente aumento della tassazione (cfr. Zanotti 2013). Questo ha portato, negli ultimi anni, alla chiusura di innumerevoli negozi e a una notevole contrazione del mercato (oggi le e-cig, considerate dispositivi medici in alcune nazioni, sono addirittura fuorilegge in altre): nel 2013 la percentuale di fumatori di sigarette elettroniche in Italia era intorno al 4,2%, nel 2014 scende all’1,6% (cfr. Martinella 2014).
Insomma, tra incertezze sulla loro salubrità, aumento dei costi e il fatto che, per quanto possano replicare il piacere della sigaretta, l’originale, per molti, rimane insuperabile, il boom sperato non c’è stato. Sono state molte le celebrità immortalate con una e-cig in mano, come Leonardo di Caprio, Katy Perry e Bradley Cooper (cfr. Lowe 2014), ma ciò non è bastato per convincere il pubblico ad adottare in massa la sigaretta elettronica.  Forse Clint Eastwood, con la svapo in bocca, avrebbe fatto tutto un altro effetto.

Vera Gheno
 

Bibliografia

Capresi Paolo, 2013, Sigaretta elettronica, prima il boom ora la crisi, “TGcom24” 26 agosto, http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/articoli/1113769/sigaretta-elettronica-prima-il-boom-ora-la-crisi.shtml.
Dunworth James, 2013, An Interview with the Inventor of the Electronic Cigarette, Herbert A Gilbert, 2 ottobre, http://www.ecigarettedirect.co.uk/ashtray-blog/2013/10/interview-inventor-e-cigarette-herbert-a-gilbert.html.
Fronte Margherita, 2013, Sigarette elettroniche: divieti e nuove regole, “Focus”, 3 aprile, http://www.focus.it/cultura/sigaretta-elettronica-divieti-e-regole-dal-ministero-della-salute.
Gheno Vera, 2013, Alcune considerazioni sullo svapare, 21 ottobre, http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/alcune-considerazioni-svapare.
Lowe Emily, 2014, 10 More Celebrities Who Use Ecigarettes, 11 agosto, http://www.ecigarettedirect.co.uk/ashtray-blog/2014/08/10-more-celebrities-who-vape.html.
Martinella Vera, 2014, Dimezzati i fumatori di sigarette elettroniche, «Il Corriere della Sera», 14 maggio, http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/14_maggio_30/dimezzati-fumatori-sigarette-elettroniche-cb29192e-e7d3-11e3-bc61-842949f24f5a.shtml.
Mosca Giuditta, 2012, Sigaretta elettronica, il dibattito sulla salute è aperto. Intanto è boom anche in Italia, “Il Sole 24 Ore”, 24 dicembre http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-12-24/sigaretta-elettronica-dibattito-salute-152258.shtml?uuid=AbZeevEH.
Zanotti Raphaël, 2013, Il fumo digitale è svaporato Dopo il boom arriva il crollo, “La Stampa”, 24 luglio, http://www.lastampa.it/2013/07/24/italia/cronache/il-fumo-digitale-svaporato-dopo-il-boom-arriva-il-crollo-C1BPBGb3FGBH9ugleng5WK/pagina.html.