BONNARD, Abel

Enciclopedia Italiana (1930)

BONNARD, Abel

Diego Valeri

Nato a Poitiers il 19 dicembre 1883. Poeta e romanziere francese, di famiglia oriunda dalla Corsica. Il suo primo libro di versi Les Familiers (Parigi 1906) meritò il premio nazionale di poesia, e vuol essere ricordato fra le opere letterarie più felici e più serie, pur se meno famose, che il primo Novecento abbia prodotto in Francia. Il giovane poeta vi dimostrava una singolare attitudine a mescolare e a fondere in un'armonia nuova i dati di un'attenta e minuta osservazione della realtà, le colorite visioni d'un'abbondante fantasia e le sottili ironie d'uno spirito finemente malizioso. Ammirevoli soprattutto certe "histoires naturelles" (Le faisan, Le lapin, Le vieux coq); meno originali, forse, ma più veramente "naturali" di quelle famose di Jules Renard. Nelle raccolte liriche che seguirono a quella prima, Les Royautés (Parigi 1907) e Les histoires (Parigi 1908), ritroviamo, sviluppati, gli stessi caratteri e, approfondita, la stessa grazia, complessa, eppure tutta spontanea e viva. In La vie et l'amour (Parigi 1914) il Bonnard si affermò poi anche narratore delicato e vigoroso, fedele alla grande tradizione francese del romanzo d'analisi psicologica.

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