Achad Haam

Dizionario di filosofia (2009)

Achad Haam


Pseud. (dall’ebr. Aḥad hā‛am «uno del popolo») del saggista e pensatore ebreo russo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1856 - Tel Aviv 1927). Esponente di riferimento del cosiddetto ‘sionismo culturale’, a Odessa (1884-1907) ispirò la costituzione dell’ordine segreto sionistico dei Figli di Mosè (1889-97) e svolse un’intensa attività politica e pubblicistica (di cui sono testimonianza le raccolte di saggi ‛Al pārāshat dĕrākīm «Al bivio», 1895, e di lettere, 6 voll., 1923-25), sostenendo, in polemica con quanti si battevano per l’immediato insediamento degli Ebrei in Palestina, la necessità di un preventivo rafforzamento della coscienza nazionale tra gli Ebrei, mediante la diffusione della lingua e la riaffermazione dei valori culturali dell’ebraismo; notevole anche il suo insistente richiamo all’esigenza di tenere nella debita considerazione i diritti nazionali degli Arabi della Palestina. Continuò poi la sua attività culturale e politica nell’ambito del movimento sionistico sia a Londra (1907-22), sia (dal 1922) in Israele.