BOCCHI, Achille

Enciclopedia Italiana (1930)

BOCCHI, Achille

Giulio Natali

Umanista, nato a Bologna nel 1488, fu eletto nel 1508 lettore di lettere greche nello Studio bolognese e nel 1514 di rettorica e poesia; fu organista del Duomo, e, nel 1530, degli anziani del comune; dal senato fu incaricato di scrivere la storia di Bologna, alla quale attese fino al 1532; si costruì un palazzo, ove fondò, circa il 1546, l'Accademia Bocchiana, con annessa stamperia, dalla quale uscirono parecchie belle edizioni; morì il 6 novembre 1562. Fu amico del Sadoleto, del Flaminio, di Leandro Alberti e d'altri illustri, letterati e scrittori. La prima opera che gli diede fama, fu l'Apologia in Plautum, cui accedit vita Ciceronis auctore Plutarco nuper inventa (Bologna 1508). Pubblicò molti carmi latini, e Symbolicarum quaestionum de universo genere.... libri quinque (Bologna 1555), opera assai pregiata anche per le tavole incise da Giulio Bonasoni e ritoccate per le successive ristampe da Agostino Carracci. Rimase inedita la sua storia di Bologna (Historiarum Bononiensium libri XVII, sino al 1263).

Bibl.: G. M. Mazzuchelli, s. v.; G. Fantuzzi, Notizie degli scritt. bolognesi, II, pp. 217-32.

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