AGNESE Segni da Montepulciano, santa

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)

AGNESE Segni da Montepulciano, santa

Abele L. Redigonda

, santa. Nata a Gracciano presso Montepulciano verso il 1270 (secondo una tarda tradizione il 28 genn. 1268) da Lorenzo Segni, agiato cittadino, non ancora decenne entrò nel monastero poliziano di suore terziarie, dette "del sacco". Cinque anni dopo accompagnò la sua maestra suor Margherita a Proceno presso Acquapendente (Viterbo), dove si doveva fondare un'altra Casa, e con dispensa pontificia, a causa della sua giovane età, fu fatta superiora. Nel 1306 fondò a Montepulciano, fuori di porta, il monastero di S. Maria Nuova e ne divenne prima badessa e poi, quando detto monastero passò sotto la direzione dei domenicani, priora. In questo tempo per ragioni di salute ricorse alle acque di Chianciano: una fonte vi porta ancora il suo nome e i "bagni" l'hanno a patrona. Per la sua vita attiva e austera, in fama di santità, fu canonizzata il 10 dic. 1726, con bolla di Benedetto XIII (festa il 20 aprile).

L'appartenenza di A. all'Ordine domenicano fu lungamente contrastata da altri Ordini (come, ad esempio, dagli agostiniani); va però notato che, se non si posseggono a tutt'oggi testimonianze coeve irrefragabili che determinino e datino il passaggio di A. sotto la direzione dei domenicani, è certo che il monastero in questione era diretto da un domenicano parecchi anni avanti il 1330 (cfr. Jean Mactei Caccia, Chronique du couvent des Prêheurs d'Orviéto, ed. A.-M. Viel, P. M. Girardin, Roma-Viterbo 1907, p. 106) e che il beato Raimondo da Capua, pur scrivendo la vita di A. soltanto nel 1366, la compose a Montepulciano fondandosi su documenti e sulle testimonianze di suore formate da A. stessa, ed afferma, appunto, che A. lasciò il nome di badessa per quello di priora quando il monastero ebbe la direzione dei domenicani. L'abito e la tradizione avvalorano inoltre questa tesi.

Fonti e Bibl.: Acta Sanctorum Aprilis, II, Antverpiae 1675, pp. 791-817; Bullarium Ordinis Fratrurn Praedicatorum, a cura di A. Bremond, IV, Romae 1732, pp. 427, 506; V, ibid. 1733, pp. 526-527, 577 e 578; VI, ibid. 1734, pp. 305, 587,602-605, 610-611 e 694; J. Leroux, La vie de S. Agnès de Montpolitien dominicaine, Paris 1728; D. Ponsi, Vita di S. Agnese vergine di Monte Pulciano dell'Ordine de' Predicatori, Montefiascone 1821; J. Taurisano, Catalogus hagiographicus Ordinis Praedicatorum, Romae 1918, p. 26 n. 38; A. Walz, Die heilige Agnes von Montepulciano, Dulmen 1922; A. Zucchi, Gli ospizi domenicani in Toscana, in Memorie domenicane, LXII (1945), pp.10-19; T. Centi, Sant'Agnese da Montepulciano patrona dei bagni di Chianciano, Roma 1949; U. Boscaglia, Sant'Agnese Poliziana, Firenze 1954; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, coll. 983-985.

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