STEUCO, Agostino

Enciclopedia Italiana (1936)

STEUCO, Agostino

Giuseppe Ricciotti

Erudito, nato nel 1497 (o 1498?) a Gubbio (Perugia), donde il suo appellativo di Steuchus Eugubinus, morto a Venezia nel marzo del 1548. Chiamato da principio Guido, mutò il suo nome in Agostino, allorché nel 1513 entrò fra i canonici regolari lateranensi di S. Secondo nella sua città natale. Datosi agli studî, fu inviato nella canonica di S. Antonio di Castello, a Venezia, a curarvi la ricca biblioteca donata dal cardinale Domenico Grimani. Nel 1529 passò a Reggio, poi di nuovo a Gubbio, e infine a Roma; nel 1538 Paolo III lo nominò vescovo titolare di Kisamos (Creta) e prefetto della Biblioteca Vaticana. Inviato dal papa al concilio di Trento, trasferitosi a Bologna, morì durante un suo viaggio a Venezia.

Buon conoscitore dell'ebraico, scrisse d'argomento biblico: Recognitio Veteris Test. ad hebraicam veritatem, Venezia 1529; Cosmopoeia... expositio trium capitum Genesis, Lione 1535; Enarrationum in Psalmos pars prima, Lione 1548; Enarrationes in librum Iob, Venezia 1567; d'argomento polemico: Pro religione christiana adv. Luteranos, Bologna 1530; Contra Laur. Vallam, de falsa donatione Constantini, Lione 1547; un interessante tentativo pratico è rappresentato dal De restituenda navigatione Tiberis, Lione 1547; ma lo scritto più importante è De perenni philosophia libri X, Lione 1540, in cui l'autore tenta mostrare uno sviluppo lento ma uniforme del pensiero e della pietà umana dagli antichi filosofi fino alla Scolastica. Queste ed altre opere furono raccolte nell'edizione completa apparsa in 3 voll., Parigi 1577-78 (e in seguito a Venezia 1591, 1601).

Bibl.: Th. Freudenberger, A. Steuchus... und seine literarisches Lebenswerk, Münster i. W. 1935.

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