AGRIPPINA Minore

Enciclopedia dell' Arte Antica (1958)

AGRIPPINA Minore (Iulia Agrippina)

C. Pietrangeli

Figlia di Germanico e di A. Maggiore, nata nel 15 d. C. Sposò prima Cn. Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone) e poi, nel 49, Claudio. Morì nel 59 a 44 anni. La città degli Ubi dove era nata fu da lei chiamata Colonia Agrippensis, poi Colonia, sul Reno.

Il ritratto di A. Minore figura in aurei e denari romani di Claudio e di Nerone e su medaglioni argentei coniati in Asia Minore con le teste di Claudio e di Nerone giovane.

L'iconografia di A., già alquanto dubbia, va ora prendendo consistenza intorno ad alcuni ritratti che le possono essere attribuiti con grande verosimiglianza sulla scorta delle monete. Questi ritratti mostrano una dama di aspetto giovanile con naso aquilino e labbra serrate in maniera caratteristica. L'acconciatura, con qualche variante, è quella claudia: capelli spartiti sulla fronte in due bande liscie che sulle tempie formano una fitta rete di riccioli; due trecce ricadono ai lati del collo mentre il resto dei capelli è riunito in un nodo, che, posteriormente, scende parimenti sul collo.

Tra i ritratti va anzitutto segnalata la bella testa della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen (n. 636), che può assegnarsi al tempo delle nozze con Claudio; una testa del museo di Philippeville, una testa nella stessa Gliptoteca Ny Carlsberg (n. 635), una testa, assai danneggiata, nel museo di Ancona, altre nella Galleria degli Uffizî di Firenze (n. 115), nel Museo Naz. di Napoli (n. 6242), a Parma (da Velleia, posta su statua non pertinente) e al Vaticano (Chiaramonti, 62). A. è rappresentata anche in una statua di Olimpia. Il suo profilo figura, accanto a quello di Claudio, nella Gemma Claudia di Vienna.

Ritratto postumo è da considerarsi una testa colossale di età traianea nei Mercati Traianei di Roma.

Numerosi ritratti, già attribuiti ad A., devono essere esclusi dalla sua iconografia: tra gli altri, il ritratto di donna anziana della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen; dubbia è anche la pertinenza ad A. della splendida testa diademata della collezione von Bergen nel Museo Naz. Romano.

Bibl: J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, pp. 373-385; F. Poulsen, Porträtstudien in norditalienischen Provinzmuseen, Copenaghen 1928, pp. 38-39 e 51-52; R. West, Röm. Porträt-Plastik, Monaco 1933, pp. 221-223; S. Fuchs, in Röm. Mitt., LI, 1936, p. 217 ss.; id., in Die Antike, XIV, 1938, p. 267 ss. Per le monete, v.: H. Mattingly, Coins of the Roman Empire in the Brit. Mus., pp. cliv, clv, 174 ss., 197, 200, 201, 283, 284; B.M. Felletti Maj, Ritratti Museo Naz. Romano, Roma 1953, p. 76, n. 131.