al-Akhṭal ‹al àkℎṭal›. - Poeta arabo cristiano (640-710 circa d. C.), vissuto in Siria alla corte dei califfi omayyadi; nominato da ῾Abd al-Malik poeta ufficiale della dinastia, i continui accenni alla vita politica del tempo fanno del suo dīwān un'importante fonte storica. Sono celebri anche le sue tenzoni poetiche (naqā'iḍ) col rivale Giarīr.
al-AKHṬAL. - Soprannome ("dalle orecchie lunghe, pendenti") di Ghiyāth ibn Ghawth ibn aṣ-Ṣalt, uno dei più grandi poeti arabi, cristiano beduino della tribù dei Taghlib. Nativo di al-Hīrah, nella Babilonide, o, secondo altri, nel deserto di Siria, visse alla corte degli Omayyadi, di cui cantò le imprese. ...
àcqua al cuòre locuz. usata come s. f. – In veterinaria, malattia infettiva di probabile origine virale, caratterizzata da considerevole raccolta di liquido nel sacco pericardico: colpisce bovini, ovini e caprini del Transvaal.
tutt’al più (raro tuttalpiù) locuz. avv. – Al massimo, nel peggiore dei casi o nell’ipotesi meno favorevole: potrà costare tutt’al più cento euro; proviamo questa strada: tutt’al più torneremo indietro. V. anche tutto, n. 3 b.