ALASIA

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)

ALASIA (Adelaide, Adelasia, Alaxia)

Anna Maria Patrone

Figlia di Guglielmo il Vecchio del Monferrato, in anno imprecisato andò sposa a Manfredi II di Saluzzo: ne era già consorte nel 1173, come appare da una convenzione stipulata tra Manfredi e Giordano di Barge. Nel 1182 ricevette in dono terre in Saluzzo, Racconigi, Villa, Centallo e Quaranta, con una clausola riguardante lo scioglimento del matrimonio in caso di sterilità. Verso il 1192, A. edificò sui colli di Saluzzo la chiesa di S. Lorenzo, assegnandola ai canonici della prevostura di S. Lorenzo in Oulx: nello strumento di donazione compare per la prima volta il figlio di A. e di Manfredi II, Bonifacio, morto nel 1212. Mortole anche il marito verso la fine del febbraio 1215, A. rimase reggente del marchesato a nome del nipote Manfredi. Nel 1216 raggiunse un accordo con Tommaso di Savoia circa l'adempimento di clausole matrimoniali contratte da Agnese, figlia di A., verso Amedeo figlio di Tommaso; nel 1217 e nel 1218 si confederò successivamente con Alba e con il vescovo di Asti, in un'accorta politica di amicizia con gli stati confinanti, con gli ecclesiastici e con i feudatari soggetti al marchesato, cui assicurò una relativa tranquillità nel periodo delicato della reggenza. Nel 1224 A. dotava il monastero di Riffreddo di tutti i beni della chiesa di S. Ilario; nel 1226 incaricava il suo procuratore Bonifacio Daugniolo di far entrare in possesso di certe terre l'abbate Oddone del monastero di Casanova; nel 1227 faceva nuove donazioni ai canonici della prevostura di Oulx.

Finita la sua reggenza, A. si ritirò dalla scena politica del marchesato. Mori nel 1232. Fu seppellita nell'abbazia di Staffarda, fatta costruire dalla figlia Agnese. Di lei si ricordò in due sirventesi "Estat ai gran sazo" e "Bon Aventura don Dieus als Pisans", Peire Vidal.

Di un'Alasia Delfina, figlia di Olderico, fratello di Guigone Delfino di Vienne, presunta seconda moglie di Manfredi II di Saluzzo, il cronista Goffredo della Chiesa ha tramandato il ricordo, forse sulla base di un documento che sarebbe stato stilato nel 1210 ad Ambrun e nel quale Alasia Delfina, moglie di Manfredi II di Saluzzo e "Contessa di Piemonte" avrebbe sottomesso il marchesato a Guigone Delfino per ottenere aiuto da lui contro Raimondo Berengario di Provenza.

Tale documento è certamente un falso perché la figlia di Olderico (Olrico) Delfino, Adelaide (Alasia) era morta nel 1051; peraltro non si può ammettere che il marito, ancor vivo, le consentisse di disporre di tutto il marchesato come di cosa propria. Poiché, d'altra parte, di Alasia Delfina si fa menzione solo in questo documento, provato apocrifo, si deve concludere che il personaggio sia del tutto fittizio.

Fonti e Bibl.: Cronaca di Saluzzo di Goffredo Della Chiesa, in Historiae patriae monumenta, Scriptores III, Augustae Taurinorum 1848, coll. 863, 877, 886, 887, 889, 892, 894, 899, 1104; Benvenuti Sangiorgii Chronicon, ibid. col. 1317; Codex Astensis qui de Malabayla communiter nuncupatur, a cura di Q. Sella, I, Roma 1887, pp. 282-283, 286-287; A. Tallone, Regesto dei marchesi di Saluzzo, Pinerolo 1906, p. 23; V. De Bartholomaeis, Poesie provenzali storiche relative all'Italia, Roma 1931, m Fonti per la Storia d'Italia, LXXI, pp. 52, 54; C. Muletti, Memorie storico-diplomatiche appartenenti alla città ed ai marchesi di Saluzzo, II, Saluzzo 1829, pp. 96, 97, 98, 99, 101, 102, 159 ss., 193 ss., 284; C. Chabaneau, Les biographies des troubadours en langue provençale, Toulouse 1885, p. 294; L. Usseglio, I marchesi di Monferrato..., I, Casale Monferrato 1926, pp. 161-164.

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