Russo ‹rusò› (o Rusu), Alecu (o Alexandru). - Scrittore romeno (Prodăneştii Vechi, Bessarabia, 1819 - Iaşi1859). Prese parte ai moti moldavi e transilvani del 1848, dopo il cui insuccesso subì il confino, il carcere e quindi l'esilio per alcuni anni. Fu autore di commedie, saggi e articoli di critica letteraria, "pensieri" (Cugetări, 1855), ricordi di gioventù, diarî di viaggio; scrisse anche il poema in prosa Cântarea României ("Il cantico della Romania", 1850), dapprima redatto in francese, come altre sue opere, tradotto poi in romeno dall'amico Nicolae Bălcescu, e infine da lui stesso rielaborato (1855). Mentre si trovava relegato nell'eremo moldavo di Soveja, scoprì e trascrisse il capolavoro della poesia popolare romena Mioriţa ("L'Agnellina").
russo agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija ‹ras’ìeë›)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato storico dell’Europa...