SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič

Anjuta MAVER

Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov, nato a Nižne-Kurmojarskaja, nella regione del Don, il 19 gennaio 1863 e morto a Mosca il 19 gennaio 1949. Figlio di un ufficiale dei cosacchi del Don, S. trascorse l'infanzia in estrema povertà. Divenuto amico del fratello di Lenin, A. I. Uljanov, quando questi fu condannato a morte per l'attentato ad Alessandro III, scrisse un proclama che gli valse l'arresto e tre anni di esilio in Siberia. Qui, incoraggiato da V. G. Korolenko e da G. I. Uspenskij, cominciò a scrivere racconti di tipo populista (Na ldine "Sul ghiaccio", 1889, ecc.), ma ben presto passò al marxismo. Prima della rivoluzione, oltre a numerosi racconti S. scrisse il Gorod v stepi ("La città nella steppa", 1907-10; pubbl. 1912): insieme di scene alla maniera di Gor′kij, prive di un unico filo conduttore, che narrano la storia di due famiglie borghesi. Durante la guerra civile fu corrispondente della "Pravda" (cfr. le sue impressioni dal fronte nel volume Revoljucija. Front i tyl "La rivoluzione. Il fronte e le retrovie", 1917-20). Dotato di un effettivo temperamento artistico di narratore, ricco di pathos e felice nelle descrizioni, S., pur avendo già prima una buona fama, si affermò soprattutto con la rivoluzione, diventandone uno dei maggiori interpreti come scrittore proletario accanto ai "Compagni di strada". Aderì nel 1932 alla teoria del "realismo socialista" della quale era stato in un certo senso un precursore (il suo romanzo Železnyj potok, "Il torrente di ferro", 1924, che narra il passaggio dell'armata partigiana attraverso il Caucaso, è tuttora considerato un classico della letteratura realistica socialista). Dopo numerosi altri schizzi e racconti che avrebbero dovuto formare l'epopea Borba ("La lotta") che non fu mai realizzata, nel 1943 S. scrisse il romanzo Tvorčéstvo ("La creazione"), dedicato all'opera di ricostruzione sovietica nel dopoguerra; nello stesso anno fu insignito del premio Stalin. Le opere complete in 10 voll. sono state pubblicate a Mosca tra il 1940 e il 1948.

Bibl.: A. Lunačarskij, A. S. v ego knigach, in Sbornik jubilejnych rečej i statej (1931-1933), Mosca 1934; B. V. Michajlovskij, Russkaja literatura XX veka. S devjanostych godov XIX veka do 1917, ivi 1939; V. Kurilenkov, A. S. S. Kritikobiografičeskij očerk, ivi 1950; D. A. Furmanov, O "Železnom potoke" A. Serafimoviča, in Sočinenija v trech tomach, 3 voll., ivi 1952; A. Volkov, A. S. S., in Russkie sovetskie pisateli, ivi 1957; L. M. Poljak, A. S. S., in Istorija russkoj sovetskoj literatury (raccolta di monografie su singoli scrittori), I, ivi 1958. Scritti autobiografici in Sovetskie pisateli. Avtobiografii, vol. II, ivi 1959.

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