Alessandro di Hales

Dizionario di filosofia (2009)

Alessandro di Hales


di Hales Teologo e filosofo (Hales, contea di Gloucester, 1170-80 - Parigi 1245). Maestro nella Facoltà delle arti di Parigi prima del 1210, poi maestro di teologia (già negli anni 1229-31), entrato nell’ordine francescano (1235-36), assicurò all’ordine la prima cattedra nell’univ. parigina; l’ordine avrà poi una seconda cattedra con Giovanni de la Rochelle (1238). La Summa theologiae, che si riteneva la sua opera principale, è invece compilazione di più autori, tra i quali A. (libro II) ma soprattutto Giovanni de la Rochelle (libri I e III; il libro IV è sicuramente posteriore al 1245). La Summa è una vasta sintesi delle dottrine teologiche che costituiscono il patrimonio comune dell’agostinismo medievale; ma è anche interessante per la larga utilizzazione di dottrine aristoteliche, per lo più assorbite in un contesto platonico-agostiniano attraverso l’interpretazione avicennistica; nella gnoseologia, la funzione dell’intelletto agente è così avvicinata alla dottrina delle rationes aeternae e della illuminazione di s. Agostino; nel problema degli universali, le ‘forme’ esistenti ante rem nel Verbo sono distinte dagli universali post rem che corrispondono alle ‘forme’ aristoteliche, legate alla materia in seno alle realtà singole. Opere: Commento alle Sentenze (sembra che egli sia stato il primo a prendere le Sentenze di Pietro Lombardo come testo delle lezioni), ordinato secondo la ‘tecnica’ delle quaestiones, già in uso tra gli artisti; il materiale di quest’opera è ampiamente utilizzato nella Summa; Quaestiones e Quodlibeta, forse l’opera più importante di A.; l’Exoticon, dizionarietto di termini difficili. A. ebbe una larghissima influenza su tutta la posteriore scuola francescana; fu salutato come doctor doctorum o irrefragabilis.

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