ALTAVILLA, Alfonso d'

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)

ALTAVILLA, Alfonso d'

Gina Fasoli

Secondogenito di Ruggero II di Sicilia e di Elvira di Castiglia, fu nominato nel 1135 principe di Capua, con un chiaro programma politico: tale nomina, salvaguardando apparentemente l'autonomia del principato di Capua, attraverso la persona del suo titolare veniva a stringerlo saldamente alla Corona. Per sottolineare l'importanza della nomina di Alfonso il padre in persona volle presenziare, in Capua, al giuramento di fedeltà dei vassalli al nuovo principe.

Nel 1139, in conseguenza dell'accordo di Mignano del 25 luglio, l'A. vide riconosciuta la sua investitura di principe di Capua anche dal pontefice; dopo la morte di Sergio di Napoli fu eletto duca della città. Dall'aprile del 1140, l'A., col fratello Ruggero, duca di Puglia, iniziò la riconquista dell'Abruzzo, sottomettendo per suo conto la regione compresa tra la Pescara e il Tronto, spingendosi dal lato della Campania fin verso Ceprano, nonostante le preoccujate proteste del papa Innocenzo II. Richiamato poi dal padre, ne seguì gli spostamenti e l'attività politica: tra l'altro partecipò agli incontri di Ruggero con Lucio II a Ceprano e, rotte le trattative, invase, ancora col fratello Ruggero, lo stato pontificio, spingendosi fino a Rieti e Amiterno. Probabilmente morì durante queste operazioni, il 10 ott. 1144.

Fonti e Bibl.: Alessandro Telesino, De rebus gestis Rogerii Siciliae regis, l, III, cap. 31, in G. Del Re, I cronisti sincroni dell'epoca normanna, Napoli 1848, p. 144; Falcone Beneventano, Chronicon, ibid., p. 247; Romualdi Salernitani Chronicon, a cura di C. A. Garufi, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., VII, I, pp. 222, 226, 231 (col nome di Anfuso); C. A. Garufi, Necrologio del "Liber confratrum" di S. Matteo di Salerno, Roma 1922, p. 158 (col nome di Anfuso); I necrologi cassinesi, I, Roma 1941, p. 21 (al 10 ottobre col nome di Anfusus); E. Caspar, Roger II und die Grùndung der normannischen Monarchie, Innsbruck 1904, pp. 159 ss., 229, 305, 330, 333, 338, 340, 428 s.;C. A. Garufi, I diplomi purpurei della Cancelleria Normanna ed Elvira prima moglie di Ruggiero, in Atti d. R. Acc. di scienze, lettere e belle arti di Palermo, s. 3, VII (1904), estratto; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, II, Paris 1907, pp. 48, 90 ss., 104 s., 114 ss., 171 s.; E. Jamison, The Norman administration of Apulia and Capua more especially under Roger II and William I,in Papers of the British School at Rome, VI (1913), specialmente alle pp. 249 s., 254; M. Schipa, Il Mezzogiorno d'italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, pp. 209, 216 ss.; M. Fuiano, Napoli dalla fine dello stato autonomo alla sua elevazione a capitale del Regnum Siciliae, in Archivio stor. per le Prov. napol., LXXIV, n.s. XXXV (1956), specialmente alle pp. 188-203.

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