Valdés ‹baldés›, Alfonso de. - Uomo politico, teologo e umanista spagnolo (Cuenca1490 circa - Vienna1532), fratello di Juan. Letterato di grande finezza, entrato al servizio di Carlo V ne divenne segretario e "latinista" ufficiale, e lo accompagnò in varî viaggi. Oltre a un'ampia corrispondenza (notevole quella con Erasmo), lasciò una relazione sulla battaglia di Pavia del 1525, il Lactancio y un arcediano. Diálogo en que particularmente se tratan las cosas acaecidas en Roma el año de 1527 (1529), per il quale fu sottoposto a un processo per luteranesimo da cui uscì assolto, e il Diálogo de Mercurio y Carón (1523). Pur tendendo a scagionare Car lo V dalle accuse mossegli dai suoi avversarî politici, questi scritti sono tuttavia documento di uno spirito fortemente religioso.
VALDÉS, Alfonso de. - Uomo politico, teologo e pubblicista spagnolo, nato a Cuenca poco prima del 1500, morto a Vienna il 3 ottobre 1532. Autodidatta e letterato di grande finezza, entrò, ancora molto giovane, al servigio di Carlo V, di cui nel 1526 divenne segretario e "latinista" ufficiale, e che ...
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
de visu locuz. avv., lat. (propr. «di veduta»). – Locuzione usata in frasi come conoscere de visu, rendersi conto de visu, cioè con i proprî occhi; testimoni de visu et de auditu, che riferiscono cose vedute e udite personalmente, non sentite dire.