BLALOCK, Alfred

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)

BLALOCK, Alfred

Emanuele Djalma Vitali

Chirurgo statunitense, nato a Culloden (Georgia) nel 1899, morto a Baltimora (Maryland) nel 1964. Compiuti gli studi universitari al Georgia Military College e alla Johns Hopkins Medical School di Baltimora, dopo uno stentato inizio di carriera fu incaricato, nel 1925, della direzione di un laboratorio sperimentale del dipartimento di chirurgia alla Vanderbilt Medical School a Nashville (Tennessee), dove svolse anche attività didattica e cardiochirurgica per essere poi chiamato (1941) alla cattedra di chirurgia della Hopkins Medical School. Particolarmente significative sono le ricerche sullo shock traumatico (che lo portarono a ravvisare nell'evento emorragico, e nella conseguente diminuzione della massa sanguigna circolante, il principale fattore di mortalità) e l'anastomizzazione nel cane dell'arteria succlavia con la polmonare (1939), premessa sperimentale all'intervento chirurgico che lo stesso B., dietro suggerimento e con la collaborazione della pediatra H. B. Taussig, mise poi a punto (1945) per migliorare l'ossigenazione del sangue in caso di malformazioni cardiache cianotizzanti, come la tetralogia di Fallot (operazione di B.-Taussig). Anche dopo l'avvento della chirurgia a cuore aperto (1954 e seguenti), della quale B. riconobbe solo tardivamente la validità, tale operazione viene ancora eseguita a scopo palliativo, per consentire la sopravvivenza e la crescita di piccoli cardiopatici fino all'età opportuna per attuare con successo una radicale correzione chirurgica della malformazione.

Gli scritti di B. sono stati raccolti da M. Ravitch in due volumi: The papers of Alfred Blalock, Baltimora 1966.

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