COLORADO, Altipiano del

Enciclopedia Italiana (1931)

COLORADO, Altipiano del (A. T., 121-22; 140-141; 142; 143-144)

Giuseppe Caraci

Una delle grandi regioni naturali degli Stati Uniti. Dal punto di vista morfologico, i suoi limiti non coincidono né con quelli amministrativi del Colorado (stato) né con quelli dell'omonimo bacino fluviale; piuttosto, in via approssimativa, con la porzione di questo a monte del famoso cañón. L'altipiano (in complesso circa 550 mila kmq.) rientra press'a poco in egual misura negli stati di Utah, Colorado, Arizona e Nuovo Messico. A N. e a E. è delimitato dalle Rocciose, a O. dal Gran Bacino, a S. dalle alte terre dell'Arizona e dalla regione del Trans Pecos, i cui caratteri se ne distinguono dovunque abbastanza chiaramente, se si prescinde da piccoli lembi a N. e a SE., dove la transizione dall'uno all'altru distretto è morfologicamente graduale.

Il territorio risulta in sostanza da una potente pila di sedimenti, che, depostasi in acque poco profonde dai più antichi periodi della sua storia geologica fino al Cenozoico inferiore, venne, a cominciare dall'Eocene - quando il territorio stesso era già tutto o quasi tutto emerso - sottoposta a una serie di movimenti, i quali ne modificarono l'originaria superficie, senza corrugarne gli strati, come avvenne invece delle vicine Rocciose. Questi movimenti, che portarono a un progressivo sollevarsi della regione, ebbero luogo a più riprese, inframezzati da periodi di quiescenza e accompagnati da flessioni, fratture e parossismi vulcanici. Ne risultò così alterata, localmente, la semplicità di quella superficie, che una serie d'incisioni frammentò in zolle (mesas), e queste dispose a mo' di gradini, specialmente dove ampî espandimenti eruttivi sì accumularono sopra il piatto imbasamento roccioso.

Questi ultimi acquistano importanza e ampiezza maggiori lungo il margine meridionale dell'altipiano, dove si raggiungono le massime elevazioni (Agassiz Peak, m. 3844; M. S. Francisco, sulla destra del Little Colorado; Thomas Peak, m. 3504; M. Taylor, m. 3471; Green Peak, m. 3083); altrove l'uniformità del livello è quasi assoluta: per estensioni amplissime l'occhio fatica a distinguere l'emergere di qualche frammento roccioso o l'improvviso aprirsi delle fenditure lungo le quali corrono i fiumi. Comune con il Gran Bacino è solo l'aridità del clima, con le conseguenze che ne risultano nella vegetazione e negl'insediamenti umani; tipico invece il contrasto fra le linee perfettamente orizzontali o appena inclinate delle stratificazioni e quelle verticali, a piombo, degl'intagli tettonici ed erosivi, di cui l'esempio più bello è offerto dal celebre Grand Canyon.

L'altezza dell'altipiano, inclinato in complesso verso SO., oscilla fra i 1500 e i 2000 m., ma, oltre che nella sua porzione meridionale, lungo la zona di contatto con le Rocciose (Grand Mesa, m. 3339; Battlement Mesa, m. 3321; Mesa Verde, m. 3013) e con il Gran Bacino (Wasatch Plateau, m. 3749), si hanno localmente elevazioni assai maggiori, come per es. dove si fa luce, attraverso le masse sedimentarie, il nucleo granitico delle Henry Mountains (M. Ellen, m. 3474; M. Pennel, m. 3444).

L'altipiano ha clima tanto più asciutto quanto più si procede verso O. (al disotto dei 400 mm. di precipitazioni annue in media); le piogge si spostano dal tardo inverno alla prima estate da NO. verso SE. Dal Colorado di SO. e dal Nuovo Messico di NO. si passa così, per gradi, attraverso Utah e Arizona, alla steppa del Gran Bacino. In complesso la regione è coperta nelle parti più elevate da un rado bosco di conifere, che cede il posto in basso, e poi decisamente verso SO., alle associazioni spinose del chaparral, che dominano nel vicino territorio dell'Arizona.

Di contro alla relativa unifomiità delle superficie, sta il fitto reticolo di profonde incisioni vallive (cañones) che i fiumi scendenti al Colorado hanno aperto nell'altipiano; perciò le comunicazioni da zona a zona risultano assai difficili, e anche questo contribuisce a fare dell'altipiano una delle regioni meno densamente abitate del continente. Nessun centro notevole vi sorge, e le ferrovie lo toccano appena sui margini: solo un breve tronco vi penetra addentro per condurre i turisti sull'orlo del Grand Canyon.

Bibl.: C. E. Dutton, The physical geology of the Grand Canyon District, Washington 1880-81; N. H. Darton, A Resumé of Arizona Geology, in Univ. of Arizona Geol. ser., III (1925); G. K. Gilbert, Report on the Geology of the Henry M.s, Washington 1877; W. Atwood, Glaciation of the S. Francisco M.s, in Journ. of Geology, XIII (1905).

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