ANDREA da Murano

Enciclopedia Italiana (1929)

ANDREA (di Giovanni) da Murano

Luigia Mlaria Tosi

Pittore della seconda metà del '400. Le notizie intorno a lui vanno dal 1462, quando indora i seggi di San Zaccaria, al 1507, anno in cui gli si termina di pagare la pala d'altare della chiesa di Trebaseleghe, iniziata nel 1484. Oltre a questa, le sue opere più note sono: la Crocifissione nella Galleria di Venezia, la Pietà nella sacrestia del duomo di Cittadella, la Madonna e Santi nella chiesa di Mussolente (1502). Discepolo e collaboratore di Bartolomeo Vivarini, di cui sempre ripete con freddo convenzionalismo le forme, lasciò il suo capolavoro nella tavola di Trebaseleghe, che inquadrata da una ricca cornice dal fratello Bartolomeo, è lodevole non solo per la composizione, ma anche, attraverso la derivazione vivarinesca, per un accento schiettamente naturalistico e per spiccati elementi paesani. Gli era attribuita in passato la decorazione a fresco dell'abside di San Zaccaria in Venezia, datata 1442; ma questa è ora rivendicata ad Andrea del Castagno.

Bibl.: L. Testi, Storia della pittura veneziana, II, Bergamo 1915; G. Fiocco, L'arte di Andrea Mantegna, Bologna 1927.

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