ANDREA da Perugia

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)

ANDREA da Perugia

Riccardo Capasso

Vissuto tra la fine del sec. XIII e la prima metà del sec. XIV è forse da identificarsi con quell'"Andreas de Perusio" che, il 15 sett. 1332, riceveva per ordine di Giovanni XXII il magistero in teologia dall'arcivescovo di Napoli (cfr. Jean XXII, Lettres communes,XII, a cura di G. Mollat, Paris 1932, p. 11 n. 58403) e da Clemente VI era creato vescovo di Gravina il 3 sett. 1343; morì nell'anno 1345.

La maggiore notorietà per A. deriva, nell'assenza quasi completa di dati biografici, dal suo trattato Contra Edictum Bavari scritto nella linea della pubblicistica curialistica intransigente di Francesco Toti e di Alvaro Pelagio, i cui trattati, del resto, si trovano nello stesso cod. Vat. Ottob. lat.2795 in cui è compreso anche quello di Andrea. Il trattato, scritto per esortazione del cardinale Giovanni Gaetani (legato pontificio in Toscana nel 1328), si propone di controbattere la tesi su cui si fondava l'editto di deposizione emesso da Ludovico il Bavaro contro Giovanni XXII: il pontefice, anche se fosse veramente eretico, come pretende la pubblicistica imperiale, non può essere deposto dal sovrano temporale, la cui autorità è di ordine diverso e subordinata a quella del papa.

Le altre opere di A., che Sbaraglia trovò indicate nel suo testamento (23 luglio 1343), conservato nell'Archivio di S. Francesco in Ferrara, sono: Postilla super Genesim, Postilla super novem Psalmos, Quadragesimale super expositionem Missae, Principia in Theologia, Quaestiones plurimae determinatae.

Bibl.: D. Nardone, Notizie storiche sulla città di Gravina dalle sue origini all'unità italiana (455-1870), Bari 1945, p. 123; P. B. Gams, Series episcoporum,Ratisbonae 1873, p. 884; U. Chevalier, Répertoire des sources historiques du Moyen Age,I,Paris 1905, p. 225; C. Eubel, Hierarchia Catholica...,I,Monasterii 1913, p. 268; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia,XXI,Venezia 1870, p. 368; F. G. H. Sbaraglia, Supplementum et castigatio ad scriptores trium ordinum S. Francisci a Wadding aliisve descriptis,Romae 1806, p. 36; R. Scholz, Unbekannte Kirchenpolitische Streitschriften, Rom 1914, I, pp. 28-30, II, pp. 64-75; J. Leclercq, L'idée de la Royauté de Christ au Moyen Age,Paris 1959, pp. 184 nota 2, 187 nota 3 (per il movimento d'idee); Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,II,col.1690.

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