Anguillulidi

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(o Rabditidi) Famiglia di Nematodi di piccole dimensioni, con bocca spesso fornita di dentelli o di uno stiletto. I maschi sono provvisti posteriormente di due spicole chitinose uguali e, talvolta, di un’espansione cuticolare a campana; le femmine presentano l’estremità posteriore appuntita, hanno per lo più un ovario doppio e lo sbocco degli organi riproduttivi situato nella metà posteriore del corpo. Sono ovovivipari. La maggior parte vive nella terra umida o nelle acque dolci o salate; alcune specie vivono parassite su piante o animali, altre su sostanze organiche in putrefazione.

Tylenchus scandens ( anguillula del grano), sottile, lunga 2-5 mm, diffusa in Europa, America Settentrionale e Australia, è causa di una malattia nelle piante di grano: le spighe mature colpite contengono una gran quantità di larve che si liberano quando i chicchi cadono al suolo e, dopo un periodo trascorso nel terreno, invadono le giovani piante, determinandone la crescita anormale e la morte.

Al genere Anguillula appartiene A. intestinalis, o A. stercoralis (o Strongyloides stercoralis), della lunghezza di 1-2 mm, parassita dell’uomo, nel cui intestino la femmina emette uova da cui nascono le larve rabditoidi; queste, emesse con le feci, si trasformano nel terreno umido in larve strongiloidi, e successivamente in larve filariformi, capaci di penetrare attraverso la pelle nel corpo dell’uomo e di vari animali, domestici e selvatici, dove presentano una migrazione e un ciclo biologico analoghi a quelli dell’anchilostoma e sono causa dell’ anguillulosi.

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