Anosmia

Dizionario di Medicina (2010)

anosmia


Perdita, mono- o bilaterale, dell’odorato. Patologia frequente, l’a. viene generalmente percepita dal paziente solo quando è bilaterale, e molto spesso viene confusa con l’ageusia. Il deficit olfattorio può essere svelato facendo annusare sostanze particolarmente forti, ma non irritanti, alle due narici separatamente. Le a. si distinguono, dal punto di vista eziologico, in tre categorie: a. nasali (le sostanze odorose non raggiungono i recettori), a. del neuroepitelio olfattivo (distruzione dei recettori e dei loro prolungamenti assonali), a. centrali (lesioni delle vie olfattive). Al primo gruppo appartengono tutte le patologie della mucosa nasale (riniti, sinusiti, poliposi, ecc.); al secondo lesioni da virus (spec. erpetici), terapie radianti, assenza congenita dell’epitelio olfattorio, nevriti tossiche o metaboliche, il craniofaringioma; al terzo gruppo i traumi cranici, le malattie cerebrali degenerative, alcuni tumori.