Antimetabolita

Dizionario di Medicina (2010)

antimetabolita


Composto simile nella struttura chimica a un metabolita (vitamina, ormone, amminoacido, cofattore, coenzima, ecc.), con capacità antagonista rispetto alle sue funzioni, di modo che induce negli esseri viventi segni di deficienza del metabolita stesso. Generalmente l’azione dell’a. si esplica con modalità competitiva rispetto al metabolita, e l’alterazione conseguente può venire corretta dalla somministrazione del metabolita strutturalmente affine. Sono moltissime le attività biologiche suscettibili degli effetti di tipo antagonistico propri degli a., con importantissime implicazioni di interesse pratico e teorico. Sono noti infatti molti a. delle basi puriniche e pirimidiniche la cui azione antagonista si ripercuote a livello della biosintesi e della funzione degli acidi nucleici. Questi a. attirano molto interesse, fra l’altro, per la loro azione inibitrice sulla crescita di cellule tumorali e alcuni hanno trovato applicazioni terapeutiche. Certi antibiotici (cloramfenicolo, puromicina, cicloserina) esplicano la loro azione con meccanismo di antagonisti metabolici e si possono considerare a. naturali.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata