COYSEVOX, Antoine

Enciclopedia Italiana (1931)

COYSEVOX, Antoine

Louis Gillet

Scultore, nato a Lione il 29 settembre 1640, morto a Parigi il 10 ottobre 1720. Giovane (1657), fu a Parigi presso lo scultore Lerambert; poi passò parecchi anni nell'Alsazia: ma tutta questa parte della sua opera è andata perduta. Ritornato a Lione (1674) modellò busti e la Madonna, ancora tutta berniniana, della chiesa di Saint-Nizier (1676). C. Le Brun, incaricato dei lavori di Versailles, lo richiamò a Parigi, dove diresse fino alla morte l'immenso lavoro di decorazione, avendo per collaboratori ordinarî il Le Hongre e il romano Giambattista Tubi. Le due opere principali ancora a Versailles sono il fregio di putti della Galleria degli specchi e la decorazione della Sala della Guerra. Per i giardini di Versailles il C. eseguì anche la Ninfa dalla conchiglia (ora al Louvre) e il Vaso della guerra, in cui il senso della bellezza antica si confonde con la freschezza della vita; le belle statue dei fiumi Garonna e Dordogna. Per i giardini di Marly eseguì le Fame, la Flora e l'Amadriade (1710-12), ora alle Tuileries. Ma forse la più preziosa e la più originale parte dell'opera del C. sono i busti e ritratti del Gran Condé (Louvre e Chantilly), di Luigi XIV (Versailles e Collezione Wallace), di amici e di artisti o scrittori (di C. Le Brun, al Louvre; di André Le Nôtre, nella chiesa di S. Rocco; del poeta inglese Matteo Prior, a Westminster, ecc.); lo scultore vi prepara lo spirito del sec. XVIII. Sotto questo riguardo il suo capolavoro più caratteristico è la statua della duchessa di Borgogna in figura di Diana cacciatrice (1710, Louvre). Dei suoi monumenti funerarî sono da ricordare specialmente quello del Colbert (Parigi, S. Eustachio), quello della madre di Le Brun (1692; Parigi, S. Nicola "du Chardonnet"), quello del Mazarino (1693, Louvre). Il C. fu uno dei maestri che più contribuirono alla formazione del gusto francese e dello stile che poi divenne proprio del Pigalle, dell'Adam, di Houdon.

Bibl.: J. B. Fermelhuis, Éloge funèbre de C., Parigi 1721; D. D'Argenville, Vie des plus fameux sculpteurs, Parigi 1787; H. Jouin, A.C., sa vie et son oeuvre, Parigi 1883; N. Rondot, Les sculpteurs de Lyon du XIVe au XVIIIe siècles, Lione 1884; A. Boinet, Les bustes de C. à la Bibliothèque Sainte-Geneviève, in Gaz. des beaux-arts, II (1920), pp. 1-13; Keller-Dorian, A.C., Catalogue raisonné, Parigi 1926; P. Francastel, La sculpture à Versailles, Parigi 1930; Luc-Benoît, C., Parigi 1930.

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