Meillet, Antoine

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Glottologo francese (Moulins, Allier, 1866 - Châteaumeillant, Cher, 1936), allievo di F. de Saussure, prof. (1891) all'École des hautes études, dal 1906 al Collège de France. Nella storia della glottologia rappresenta la fase di transizione fra l'era dei neogrammatici e l'attuale. Per la vastità degli interessi e il perfetto dominio dei fatti e delle teorie, può considerarsi il caposcuola della glottologia francese nei primi decenni di questo secolo. La sua attività è stata particolarmente ricca nel settore armeno (Esquisse d'une grammaire comparée de l'arménien classique, 2a ed. 1936), iranico (Grammaire du vieux perse, 1932), slavo (Le slave commun, 1924), greco e latino (Aperçu d'une histoire de la langue grecque, 1930, il suo capolavoro; Esquisse d'une histoire de la langue latine, 1933; Traité de grammaire comparée des langues classiques, 2a ed. 1948). Fondamentali l'Introduction à l'étude comparative des langues indoeuropéennes (1903, più volte ristampata) e Linguistique historique et linguistique générale (1921), raccolta di scritti teorici nei quali è variamente svolta la tesi, implicita anche nelle opere storiche, della stretta interrelazione tra funzionamento sincronico di una lingua e organizzazione sociale, tra divenire linguistico e mutamenti delle strutture sociali. Les langues dans l'Europe nouvelle (1918; 2a ed. 1928) è un'illustrazione lucida dei problemi linguistici contemporanei in vista della fondamentale unità della cultura europea. Coautore con A. Ernout del Dictionnaire étymologique de la langue latine, diresse, con M. Cohen, il volume Les langues du monde (1924; 2a ed. 1952).

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