Pacinòtti, Antonio. -
Vita.Allievo del Collegio S. Caterina, e inoltre del padre Luigi, professore di fisica tecnologica nello Studio pisano, P. nel 1856 si iscrisse nell'università di Pisa dove si laureò, dopo breve interruzione di studi per partecipare alla guerra del 1859, in matematiche applicate (1861). Dopo un anno di assistentato presso il padre, fu nominato (maggio 1862) aiuto di G. B. Donati, astronomo a
OpereInventore dell'anello che da lui prende nome e della macchina che può essere considerata il prototipo dei generatori dinamici di corrente elettrica e dei motori elettrici; a tale invenzione egli pervenne nel corso di ricerche volte alla risoluzione di problemi relativi alla misurazione di correnti elettriche. All'anello, che P. sperimentò come generatore nel 1859, seguì (1860) la più evoluta «macchinetta», costruita con l'aiuto del meccanico Poggiali, immediatamente sperimentata come motore e come dinamo, e della quale, tra il 1860 e il 1862, P. riuscì a determinare la potenza, il consumo e il rendimento. L'invenzione fu da lui stesso resa di pubblica ragione (1865) in un articolo sul