ARISTOXENOS. - 1

Enciclopedia dell' Arte Antica (1958)

ARISTOXENOS (᾿Αριστόξενος)

A. Stazio

1°. - Incisore di monete della Magna Grecia, il cui nome, in forma più o meno abbreviata, ricorre su almeno 8 conî (6 D e 2 R) di stateri a Metaponto, e su due (I D e I R) ad Eraclea, databili nella prima metà del sec. IV a. C.

Da notare, per abilità compositiva e vigorosa vivacità di rendimento, un R di Eraclea con Erade in lotta col leone nemeo, nonché i numerosi conî di Metaponto con una testa femminile di divinità, i cui profili, pur nella varietà di atteggiamenti, appaiono sempre ariosamente inquadrati nel campo della moneta e ricchi di una loro contenuta e delicata austerità, nonostante qualche leziosità nell'ornamentazione, specialmente delle chiome.

Allo stesso artista sono stati attribuiti anche altri conî della zecca di Metaponto, non firmati o a firma ΑΡΙΣΤΗ (v. Aristes), mentre non pare si possa ritenere firma di A. l'iscrizione che si legge sulle monete tarantine.

Bibl.: A. von Sallet, Künstlerinschriften auf griechische Münzen, Berlino 1871, p. 14; F. Imhoof-Blumer, in Berliner Blätter für Münzkunde, V, 1870, p. 32, 35; A. Evans, in Numismatic Chronicle, 1889, p. 54; H. Brunn, Gesch. d. Griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 424 e 425; L. Forrer, in Revue Belge de Numismatique, 1904, p. 1 ss.; E. Work, The Earlier Staters of Heraclea Lucaniae, 1940, p. 12 s. e nn. 19, 20; S. Noe, The Coinage of Metapontum, II, New York 1931, pp. 30-41, n. 415 ss.