ARIZONA

Enciclopedia Italiana (1929)

ARIZONA (A. T., 140-141)

Riccardo RICCARDI
Arthur LIVINGSTON

Uno degli stati sud-occidentali dell'Unione nordamericana, confinante a S. col Messico. a O. con la California e col Nevada, a N. con l'Utah e ad E. col Nuovo Messico. È compreso tra 31°20′ e 37° di lat. N. e tra 109°3′ e 114°54′ di long. O. Poiché i suoi confini coincidono in gran parte con meridiani e paralleli (solo ad O. sono costituiti per la maggior parte dal corso del Colorado), l'Arizona assume una forma spiccatamente trapezoidale. Ha una superficie di 295.168 kmq. (quasi quanto il regno d'Italia) e una popolazione (1920) di 334.000 ab., cioè 1,7 per chilometro quadrato. Per superficie, dunque, è al quinto posto tra gli stati dell'Unione nordamericana, mentre per popolazione è ad uno degli ultimi posti.

Comprende a settentrione una parte dell'Altipiano del Colorado, costituito prevalentemente di rocce antracolitiche e mesozoiche, coperte da sedimentazioni terziarie, lacustri e terrestri, alto dai 1200 ai 2200 m. e sormontato da catene montuose dirette prevalentemente da NO. a SE., dai fianchi scoscesi e nudi di vegetazione, a causa del clima molto arido, limitate da forre e da gole pittoresche (cañones). Il Colorado (v.) ha scavato nell'altipiano un cañón celeberrimo, a N. del quale s'innalza il M. Trumbull (2550 metri). Vette anche più elevate si trovano proprio nel centro dell'Arizona (M. S. Francisco, 3900 metri). L'altipiano del Colorado scende molto ripidamente verso la valle del Rio Gila, a mezzodì della quale si stende il deserto omonimo, regione alta dai 200 ai 1000 m., in parte pianeggiante, in parte montuosa, aridissima. L'angolo SE. dell'Arizona comprende l'estrema parte settentrionale di quei rilievi che nel Messico hanno il nome di Sierra Madre Occidentale, rilievi tra i quali si aprono le valli del San Pedro, affluente del Gila, e del Santa Cruz, che si esaurisce attraversando il deserto.

Come si è già detto, l'Arizona ha un clima molto arido. Sull'Altipiano del Colorado si verificano temperature medie annue che si avvicinano a quelle degli stati settentrionali dell'Unione (20°-33°), ma senza gli estremi che si notano in quelli. Le precipitazioni sono molto scarse, per lo più inferiori ai 500 mm.; solo nelle parti più alte questa cifra viene superata. L'Arizona meridionale, meno elevato, ha temperature medie annue che si avvicinano a quelle delle regioni costiere del Golfo del Messico. La valle del Gila è una delle regioni più calde del globo, con massimi, nel luglio, superiori ai 500. Phoenix, la capitale, situata a 346 m. s. m., ha una temperatura media annua di 22°,3, nel luglio di 32°,5, nel gennaio di 10°,2. Le precipitazioni ammontano a 170 mm. soltanto.

Nell'Arizona sud-occidentale, poi, le precipitazioni in nessun punto superano i 150 millimetri. Secondo il Hann, nell'Arizona le precipitazioni sarebbero prevalentemente estive (34,8% della quantità totale) e invernali (30,1%). La stagione meno piovosa risulterebbe la primavera (15,2%).

A causa dell'aridità del clima, l'Arizona è solcato da pochi fiumi perenni, quali il Colorado e il suo affluente Gila; gli altri corsi d'acqua sono a secco per la maggior parte dell'anno. Alcune zone sono affatto prive di scolo fluviale, altre hanno scolo fluviale che non raggiunge il mare.

La vegetazione è costituita prevalentemente di steppe xerofile, dello stesso tipo di quelle del Messico, con le caratteristiche piante grasse (Cereus, Opuntia, Mammillaria) e con le monocotiledoni xerofile del genere Agave, Yucca, Dasylirion; nella parte più elevata dell'altipiano, peraltro, si hanno foreste di pini, cedri e cipressi. La vegetazione manca quasi completamente nell'Arizona di SO. (Deserto di Gila).

La popolazione dell'Arizona è andata aumentando rapidamente negli ultimi decennî; non però come in altri stati dell'Unione. Essa era di 87.000 ab. nel 1890, di 121.000 nel 1900, di 204.000 nel 1910, di 334.000 - come si è già detto - nel 1920. Di questi, 296.000 risultarono Bianchi, 30.000 Indiani e 8.000 Negri. Gl'Indiani (Navaho, Mohave, Yuma, Papago, Apache, Zuñi), la cui condizione si è andata sempre più migliorando, vivono quasi tutti nelle riserve, occupandosi di agricoltura. Dei Bianchi, il 23,4% (78.000) sono immigrati (60.000 Messicani, 2.900 Inglesi, 1960 Canadesi, 1500 Tedeschi, 1260 Italiani e 1200 irlandesi).

La densità della popolazione, sempre molto piccola, è assai varia tra una parte e l'altra della regione. Le zone più popolate sono le valli del Gila e del Salt River, suo affluente. Il 35,2% della popolazione vive nei centri urbani, che non sono né molti ne grandi. Capitale dello stato è Phoenix, sul Salt River, con 45.000 ab. (1924). Notevole è pure Tucson (22.000 ab.), nella parte meridionale del paese, sede dell'università di stato (fondata nel 1885: nel 1923-24 aveva 2339 studenti e 122 professori) e di una scuola d'agricoltura. Altri centri di qualche importanza sono: Flagstaff e Winslow, sul San Francisco Plateau; Prescott, ai piedi dei Monti Bradshaw: Morenci, presso il confine col Nuovo Messico; Douglas e Nogales città di frontiera col Messico; Yuma, sul Colorado, anch'essa città di frontiera.

L'Arizona, dato il suo clima arido, è un paese poco adatto all'agricoltura. Solo lungo i corsi d'acqua perenni e dove è possibile l'irrigazione, il suolo è produttivo. Il governo dell'Unione e quello dello stato hanno provveduto alla costruzione di ampî laghi-serbatoi a scopo irrigatorio: tra questi il più notevole è il lago Roosevelt, nel quale vengono immagazzinate le acque del Salt River. Altri sbarramenti, per irrigazione e per energia elettrica, sono stati compiuti sul basso Colorado, sul Gila (diga di San Carlos), e ancora sul Salt River, a valle del lago Roosevelt. I principali prodotti dell'agricoltura sono il cotone, il grano, il granturco e gli agrumi.

Poiché il paese dispone di ampî pascoli, l'allevamento vi trova condizioni favorevoli. Nel 1928 l'Arizona possedeva 1.267.000 ovini, 581.000 bovini, 98.000 cavalli e 17.000 porci. Notevole è la produzione della lana.

Il sottosuolo si presenta ricco di minerali utili, soprattutto di rame, oro, argento, piombo e zinco. Nel 1925 si estrassero minerali per un valore totale di 114,2 milioni di dollari.

Le comunicazioni sono molto scarse: vi sono in esercizio (1925) circa 3855 km. di ferrovie. Ma, essendo sulla linea ferroviaria meridionale diretta fra l'Atlantico e la California, l'Arizona è visitato da un notevole numero di turisti, che vanno ad ammirarvi le bellezze naturali e le interessanti rovine preistoriche.

L'Arizona fu elevato al rango di stato dell'Unione il 14 febbraio 1912. Ha un senato di 19 membri e una camera dei deputati di 46 membri. Il potere esecutivo è affidato, come al solito, a un governatore. Al congresso nazionale dell'Unione, l'Arizona è rappresentato da un deputato e da due senatori. Amministrativamente, è diviso in 14 contee.

Primi a venire nell'Arizona (voce indigena significante "luogo del massacro") furono nel 1538 gli Spagnoli, che trovarono nell'Arizona le curiosissime civiltà degl'indiani Hopi e Pueblo. Nei secoli XVII e XVIII sorse qualche missione di gesuiti e francescani, con qualche presidio di truppe spagnole per difendere i missionarî contro gl'indiani Apache. Tuttavia gli Spagnoli lasciarono tracce assai lievi nel deserto arizonese, in cui penetrarono invece sempre più frequentemente nel primo quarto del sec. XIX gli stessi pionieri e avventurieri americani che dovevano occupare e liberare il Texas. Dopo la guerra del 1847, il Messico dovette cedere agli Stati Uniti il territorio al nord del fiume Gila; nel 1854 gli Americani comprarono un tratto di terreno al S. (acquisto Gadsden) per trovare una linea più adatta alla ferrovia californiana. Nel 1861 gli Arizonesi aderirono ai secessionisti, ma furono battuti dai federali venuti dalla California. Soltanto nel 1863 l'Arizona si divise dalla vasta regione del Nuovo Messico, e fu creato un Territorio dell'Arizona (regime federale, senza, però, privilegi autonomi). Nel 1906 il Nuovo Messico voleva riunirsi da capo all'Arizona per formare un unico grande stato dentro l'Unione. La proposta venne respinta dall'Arizona, che formulò nel 1911 una costituzione propria di tendenza spiccatamente democratica (legislazione diretta popolare), e venne riconosciuto come stato nel 1912 (14 febbraio). Lo spirito culturale è quello del "West" americano, con un certo colorito meridionale.

Bibl.: Mowrv, The Geography and Resources of Arizona and Sonora, in Amer. Geol. Soc. Papers, 1859, n. 4; Hamilton, The Resources of Arizona, Prescott 1881; De Long, History of Arizona, San Francisco 1905; Munk, Arizona Sketches, New York 1905; id., Arizona Bibliography, New York 1908; James, Grand Canyon of Arizona, Boston 1910; Guild, The mieneralogy of Arizona, Easton Pa. 1910; C. P. Ross, The lower Gila Region, Arizona: A Geographic, Geologic and Hydrologic Reconnaissance with a guide to Desert Watering Places, in U. S. Geol. Survey, Water-Supply Paper 498, Washington 1923; K. Bryan, The Papago Country, Arizona; a Geographic Geologic, ecc., in U. S. Geol. Survey Water-Supply Paper 499, Washington 1925; J. W. Hoover, The Indian Country of Southern Arizona, in Geogr. Rev., 1929, pp. 38-60; E. Mez, Spring in the Arizona Desert, in Bull. of the Geogr. Soc. of Philadelphia, 1929, pp. 135-140. Per la storia v. J. H. Mc Clintoch, Arizona, voll. 3, Chicago, 1916.

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