KOESTLER, Arthur

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

KOESTLER, Arthur

Salvatore Rosati

Scrittore di lingua inglese, nato a Budapest nel 1905. Studiò all'università e al Politecnico di Vienna, poi divenne corrispondente di varî giornali dall'estero. Appartenne per alcuni anni al Partito comunista, ma ne uscì all'epoca dei processi di Mosca. Corrispondente di giornali durante la guerra civile in Spagna, fu arrestato dai franchisti e sfuggì per poco alla fucilazione. Su quegli avvenimenti pubblicò Spanish Testament, 1938. Volontario nell'esercito francese al principio della seconda Guerra mondiale, fu imprigionato nel campo di concentramento di Le Vernet, donde fu liberato nel 1940, in tempo per assistere al crollo della Francia. Riparò in Provenza, poi passò ad arruolarsi volontario in Inghilterra. Le vicende di quell'anno narrò in uno dei suoi libri migliori Scum of the earth, 1941, trad. ital.: Schiuma della terra, Firenze s. a. Infine si trasferì negli Stati Uniti.

In Darkness at noon, 1941, trad. it.: Buio a mezzogiorno, Milano 1948, il K. ha espresso la sua delusione per la rivoluzione russa; in Arrival and Departure, 1943, trad. it.: Arrivo e partenza, Firenze, s. a., ha fatto un penetrante esame dello stato d'animo europeo nella resistenza. I saggi raccolti nel volume The Yogi and the Commissar, 1945, trad. it.: Il Yogi e il Commissario, Milano 1947, contrappongono le esigenze dello spirito e il materialismo comunista. Per il momento in cui fu attuato, questo orientamento ebbe forte influenza negli Stati Uniti. Non grande pensatore, il K. è uomo di acuta sensibilità sociale e avverte assai bene l'inadeguatezza del moderno mito economico. Altre sue opere: Gladiators, 1939; Twilight Bar, 1945, trad. it.: Il bar del crepuscolo, Firenze s. a.; Thieves in the night, 1946, trad. it.: Milano 1947; The tragic and the comic, 1948.

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