ASSAB

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

ASSAB (IV, p. 979)

Enrico Cerulli

La strada Assab-Dessiè (v. africa orientale italiana, App. I, p. 66), iniziata nel dicembre 1936, fu ultimata nel luglio 1939. Così costruita lungo l'itinerario per Sardò, Millè e Batiè, ha la lunghezza totale di 535 km e sale dal livello del mare alla quota di m. 2550 (Dessiè); è adatta al traffico veloce, larga nove metri, pavimentata e bitumata, con una pendenza massima del 6‰ ed un raggio minimo delle curve di trenta metri. Nel suo complesso la Assab-Dessiè è una delle più belle ed ardite opere moderne in Africa; e ha tanto maggior valore in quanto eseguita, nel lungo tratto attraversante la Dancalia, in una delle zone più inospiti della terra. Contemporaneamente si lavorò al porto di Assab. Il progetto dell'ampliamento fu redatto il 31 agosto 1936. Alla fine del 1939 erano già completati: il molo di sottoflutto, che chiude a nord la baia di Assab, lungo m. 274 e largo m. 30 con fondali di m. 9, adatto all'attracco di piroscafi di medio tonnellaggio; il pontile in cemento armato, lungo m. 230 con fondali di m. 5,50, dotato di gru elettriche e di apparati pel rifornimento idrico dei piroscafi; il piazzale per il deposito delle merci, comprendente un'area di circa 5000 metri quadrati.

In corrispondenza di questi lavori la città di Assab era dotata di altre opere edilizie, che la rendevano adatta alla sua nuova funzione: prima fra tutte l'aeroporto. Le saline raggiungevano nel 1939 una capacità produttiva di 120.000 tonnellate annue di sale, il quale veniva esportato principalmente nell'Estremo Oriente.

Assab fu occupata, senza combattimento, dalle forze britanniche il 12 giugno 1941; e da allora è sotto l'amministrazione militare britannica, che regge provvisoriamente l'Eritrea in base al trattato del Lussemburgo.

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