Djebar, Assia

Enciclopedia on line

Scrittrice algerina di lingua francese (Chercell 1936 - Parigi 2015). Nelle sue opere si è soffermata su temi quali la conquista delle libertà umane unita a una ridefinizione dell'identità personale, anche attraverso la ricostruzione di percorsi relativi alla memoria collettiva, con particolare attenzione alla condizione femminile nell'ambito della cultura musulmana.

Vita e opere

Ha esordito nel 1957 col romanzo La soif, a cui è seguito Les impatients (1958), sulle costrizioni della società borghese algerina. Nel 1962, anno dell'indipendenza dell'Algeria, ha pubblicato Les enfants du nouveau monde, sulla lotta armata e sul ruolo che in essa deve svolgere la donna, e la raccolta poetica Poèmes pour l'Algérie heureuse. I racconti di Femmes d'Alger dans leurs appartements (1980; trad. it. 1988), tentano di sollecitare una presa di coscienza femminista, mentre ancor più apertamente militante appare l'impegno in tal senso di Loin de Medina (1991; trad. it. 1993). In L'amour, la fantasia (1985; trad. it. 1995), la realtà algerina è raccontata in rapporto alla violenza del passato coloniale; ancora imperniati sulla condizione femminile sono Ombre sultane (1987; trad. it. 1999) e Vaste est la prison (1995). In ricordo dei numerosi Algerini uccisi nella guerra civile, ha pubblicato Le blanc d'Algérie (1996; trad. it. 1998) e Oran, langue morte (1997; trad. it. Nel cuore della notte algerina, 1998), sulle donne vittime delle violenze. Tra le sue opere successive vanno ancora citate: La femme sans sépulture (2002; trad. it. 2002), La disparition de la langue française (2003) e Nulle part dans la maison de mon père (2008). I temi che percorrono l'opera letteraria ritornano anche nella sua produzione cinematografica: il film-documentario La nouba des femmes du Mont Chenoua (1978), che affronta il tema della guerra attraverso la memoria delle donne, premio della critica internazionale alla Mostra del cinema di Venezia (1979); La Zerda et les chants de l'oubli (1982), presentato nel 1983 al Festival di Berlino. Nel 2005 è stata eletta all’Académie Française.

CATEGORIE
TAG

Mostra del cinema di venezia

Festival di berlino

Académie française

Lingua francese