Astasia

Dizionario di Medicina (2010)

astasia


Incapacità di mantenere la stazione eretta. Spesso l’a. convive con l’abasia (incapacità di muovere gli arti e camminare); si manifesta nelle lesioni cerebrali che coinvolgono le connessioni fra i nuclei della base e i lobi frontali. Nel tempo, se le lesioni sono progressive, si osserva un accorciamento dei passi, che diventano sempre più trascinati, e un equilibrio precario nella stazione eretta. Esiste anche un’a. per intossicazione da un farmaco antiepilettico, la fenitoina. Nell’a. isterica i pazienti non hanno, a letto, disturbi motori e della forza muscolare ma, posti in piedi, sono incapaci di far avanzare le gambe, sbandano e, se non sorretti, cadono.