ASTURA

Enciclopedia Italiana (1930)

ASTURA

Giuseppe Lugli

. Castello medievale su di una punta del litorale tirrenico, a circa 60 chilometri da Roma e 11 da Nettuno; è fondato sulle rovine di una villa romana, con una bella peschiera entro il mare; l'antica villa era una delle stazioni della Via Severiana, la quale univa il porto di Ostia con quelli d'Anzio e di Terracina, costeggiando il mare.

Avanzi notevoli di ville si vedono anche nei dintorni del castello: il che è una prova della predilezione che gli antichi Romani ebbero per questo ridente luogo, dove soggiornarono Cicerone e Augusto, Tiberio e Caligola. Augusto vi contrasse quelle febbri che lo condussero alla morte.

La località è celebre ancora per il tradimento operato da Giovanni Frangipane, padrone del castello, nel 1268, a danno del giovane Corradino di Svevia, che fu imprigionato col suo seguito, prima d'essere consegnato a Carlo d'Angiò. (V. Tav. XXVII).

Bibl.: A. Nibby, Analisi dei dintorni di Roma, Roma 1848, I, p. 266 segg.; C. Soffredini, Storia di Anzio, Satrico, Astura, ecc., Roma 1879; G. Tomassetti, la Campagna romana, II, Roma 1910, p. 317 seg.; 323 segg.; F. Gregorovius, Passeggiate per l'Italia, trad. ital., Roma 1906, III, p. 31 segg.

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