PICCINI, Augusto

Enciclopedia Italiana (1935)

PICCINI, Augusto

Alfredo Quartaroli

Chimico, nato l'8 maggio 1854 a S. Miniato, morto il 15 aprile 1905 a Firenze. Si laureò in chimica a Padova. Nel 1885 fu nominato professore all'università di Catania, nel 1887 alla scuola di applicazione degl'ingegneri di Roma e infine nel 1892 all'Istituto di studî superiori di Firenze.

Egli portò importanti contributi nel campo della chimica inorganica; eseguì ampie ricerche sul titanio, vanadio, tallio, rodio e sui composti complessi di questi elementi. Conoscitore profondo del sistema periodico degli elementi, contribuì a precisare il concetto di forma limite e a eliminare totalmente le difficoltà rappresentate dai perossidi. Mendeleev aveva definito l'ossido limite come l'ossido superiore a cui corrispondono sali; il P. dimostrò che dal perossido di titanio si forma una serie di fluossipertitanati in cui v'è ancora ossigeno nello stato dell'acqua ossigenata. Egli preparò poi anche pertitanati, perniobati, ecc., e concluse che in tali composti non v'era l'elemento in una forma d'ossidazione superiore, ma invece il gruppo bivalente O2. Come criterio per riconoscere i perossidi oltre che lo sviluppo di H2O2 con gli acidi, che alle volte può sfuggire, propose anche l'azione riducente di tali perossidi su composti come KMn O4.

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