NEGAZIONE, AVVERBI DI

La grammatica italiana (2012)

NEGAZIONE, AVVERBI DI


Gli avverbi di negazione servono a esprimere una valutazione negativa del parlante rispetto all’informazione comunicata.

I principali avverbi di negazione sono non, nemmeno, neanche, neppure

proprio io, che non avevo subìto l’umiliazione del rinvio a ottobre neanche una volta (G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini)

Perché qua / non s’arresta la corda? perché l’ora / neppure in sogno è di chiedere l’alt? (G. Caproni, La funicolare)

Per rispondere negativamente a un’interrogativa totale (➔interrogative dirette, proposizioni) si usa comunemente l’avverbio negativo no, che può sostituire un’intera frase (si parla in questo caso di avverbi ➔olofrastici)

«Verrai anche tu?» «No»

«Mi hanno chiamato?» «No»

No può sostituire un’intera frase anche dopo una congiunzione ➔disgiuntiva

Hai capito o no? (= o non hai capito?)

Al posto di o no si può usare anche o meno, locuzione molto diffusa, ma da evitare nello scritto di registro elevato

La Cina diventerà il maggior importatore di cereali del mondo e gli Stati Uniti decideranno se riempire o meno i suoi granai («La Repubblica»)

Gli avverbi di negazione possono essere accompagnati da avverbi con funzione rafforzativa come affatto, proprio, mica ecc.

Non ti ho mica insultato

Non mi piace affatto

Non capisco proprio il tuo comportamento.

Usi

Nell’italiano parlato di area settentrionale mica si usa anche senza l’avverbio negativo non

So mica niente, io!

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