BEMPORAD, Azeglio

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 8 (1966)

BEMPORAD, Azeglio

Vincenzo Croce

Nacque a Siena il 19 marzo 1875 da Policarpo e da Silvia Ayiò. Si laureò in matematica presso la Scuola normale di Pisa nel 1898, discutendo una tesi su alcuni problemi di geometria superiore. Fin dal 1899 cominciò a dedicarsi, in qualità di assistente presso l'osservatorio di Torino, a questioni di astronomia teorica; ben presto (1900) si trasferì per tre anni presso gli osservatori di Potsdam e di Heidelberg in Germania, ove cominciò a lavorare alla teoria delle perturbazioni di Giove su due pianetini e, in special modo, alla teoria dell'estinzione della luce nell'atmosfera terrestre, teoria che ebbe uno sviluppo notevole e fecondo nella sua produzione scientifica .

Ritornato in patria nel 1904, il B. fu nominato assistente nell'osservatorio astrofisico di Catania, ove continuò ricerche pratico-teoriche nel campo della rifrazione astronomica, dell'assorbimento atmosferico, delle curve fotometriche di alcune stelle variabili di particolare importanza astrofisica, non trascurando altri importantissimi lavori di matematica e di calcolo; effettuò inoltre la compilazione di tavole logaritmico-trigonometriche, di tavole per la determinazione del tempo, ecc., ben presto universalmente adottate. Eseguì accurati lavori di riduzione e fotometria sul materiale riportato dalla missione italiana a Tenerife, guidata dal direttore dell'osservatorio A. Riccò, in occasione dell'eclisse solare del 30 ag. 1905; in questo periodo si occupò anche di fotometria sulle comete di Brooks, di Halley, di Morehouse, ecc.

Il lavoro più complesso, cui il B. dedicò gran parte della sua vita e al quale restarono particolarmente legati il suo nome e l'attività dell'osservatorio di Catania, fu la paziente elaborazione delle misure e dei calcoli di riduzione, che con notevole anticipo su altri osservatori stranieri interessati al medesimo scopo, permisero la realizzazione del Catalogo astrofotografico per la zona di Catania (+46° e +55° di declinazione; da o h a 24 h di ascensione retta), che richiese l'esecuzione di oltre 4000 lastre, da cui vennero ricavate 174.107 posizioni stellari, pubblicate dal 1907 al 1942 in 64 fascicoli.

Nel 1910 l'Accademia dei Lincei conferì al B. il premio reale per l'astronomia. Nel 1912, in seguito a concorso, egli fu nominato direttore dell'osservatorio astronomico di Capodimonte (Napoli); in tale qualità, continuando ad interessarsi al Catalogo astrofotografico di Catania, si dedicò a diversi problemi riguardanti la variazione delle latitudini, le effemeridi di alcuni pianetini, osserv. azioni della stella Nova Lacertis, osservazioni pireliometriche e attinometriche differenziali sul disco solare, osservazioni meteorologiche sul clima di Catania. Sotto la sua direzione l'osservatorio di Napoli ebbe un notevole impulso scientifico; interessante anche l'attività dedicata alla volgarizzazione della scienza astronomica: basta, a tale proposito, citare i numerosi scritti pubblicati dal B. nel Calendario astronomico di Capodimonte e quelli rivolti agli astrofili con l'intento di spronarli alle osservazioni delle stelle variabili.

Nel 1933 il B. venne trasferito alla direzione dell'osservatorio di Catania ove, oltre alla normale attività scientifica propria di quell'Istituto (astrofisica solare, osservazioni visuali dei pianeti, geodesia e gravimetria, ecc.), continuò ancora più assiduamente i delicati lavori di riduzione del Catalogo astrofotografico. Alla fine del 1938 le leggi razziali del regime fascista provocarono il suo allontanamento dall'ufficio. Venne reintegrato nel grado e nelle funzioni all'inizio del 1945, ma non poté riprendere la direzione dell'osservatorio: morì a Catania l'11 febbr. 1945.

Opere: Zur Theorie der Extinktion der Lichtes in der Erdatmosphäre, in Mitteil. der Grossh. Sternwerte in Heidelberg, IV (1904); L'assorbimento selettivo dell'atmosfera terrestre sulla luce degli astri, in Memorie d. Accad. d. Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e natur., s. 5, V (1905), pp. 11-15; Tavole ausiliarie per esperienze sull'assorbimento atmosferico...., in Memorie d. Soc. spettroscop. ital., XXXIII (1904), pp. 13 s.; Sopra un nuovo sviluppo singolarmente convergente per l'integrale della estinzione secondo la teoria di Bouguer, in Atti d. Acc. Gioenia di scienze natur. di Catania, s. 4, XIX (1906), mem. IV; Eclisse del 30 ag. 1905: relazioni sulle fotografie delle fasi eseguite dall'Osservatorio di Catania, in Mem. d. Soc. spettroscop. ital., XXXV (1906), pp. 10 s.; Sulla legge di decrescimento del potere radiante dei punti del disco solare dal centro verso la periferia, in Bollet. delle sedute d. Acc. Gioenia di scienze naturali in Catania, fasc. XCI, luglio 1906, pp. 10 ss.; Versuch einer neuen empir. Formel z. Darstellg., in Meteorol. Zeitschr., XXIV (1907), pp. 8 s.; Tavole ausiliarie per la determinazione del tempo, in Bollett. delle sedute d. Accad. Gioenia di scienze naturali in Catania, fasc. XCIII, marzo 1907, pp. 10 s.; 2504 stelle rinvenute da A. B., in Catalogo astrofotografico internaz., Zona V, App., Catania 1909; La teoria della refrazione astronomica direttamente fondata sui risultati della fisica dell'atmosfera, in Atti d. Accad. Gioenia di scienze naturali di Catania, s. 5, III (1910), pp. 10 s.; Tavole logaritmico-trigonometriche a cinque decimali, Catania 1910; Osservazioni fotometriche e studio del periodo della variabile T Monocerotis, in Mem. d. Soc. astr. ital., 1 (1920), pp. 229-250; Di una nuova formola per determinare la grandezza fotografica delle stelle, in Rendic. d. Accad. d. Lincei, classe di scienze fisiche, matem. e naturali, s. 5, XXXII (1923), pp. 245-51.

Bibl.: L. Taffara, Commemor. del Prof. A. B., Catania 1946; Id., B. A., in Boll. delle sedute d. Accad. Gioenia di scienze naturali in Catania, s. 4, fasc. III, febbr-giugno 1949, pp. 195-213; Osservatori astrofisici-astron. e vulcanologici ital., a cura del min. della P. I., Roma 1956, pp. 33-34; F. G. Tricomi, Matematici italiani, in Mem. d. Accad. d. Scienze di Torino, classe d. scienze fisiche, matem. e natur., s. 4, 1 (1962), p. 17; J. C. Poggendorff, Biograph. Literar. Handworterbuch…, V, p. 89; VI, pp. 169-171.

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