BAGNARA Calabra

Enciclopedia Italiana (1930)

BAGNARA Calabra (A. T., 27-28-29)

Ubaldo Valbusa

Importante comune della provincia di Reggio Calabria, situato lungo la costa tirrena. Il capoluogo è confinato, in posizione pittoresca, nella stretta lingua di terra tra il mare e il gradino roccioso che sostiene il Piano Don Rocco e i Piani della Corona (sottostanti di 500 m. ai memorabili Piani di Aspromonte). La ferrovia vi giunge da Palmi. Secondo alcuni storici Bagnara Calabra sarebbe l'antico Portus Balarus. Nel 1085 divenne feudo della chiesa di S. Maria e dei dodici Apostoli, costruita da Ruggero Normanno; Giovanna II lo dette poi in pegno al conte di Sinopoli, e nove anni dopo fu affrancato dalla feudalità. La popolazione del comune da 3175 ab. nel 1828, si è accresciuta a 10.947 ab. nel 1921: di questi 8058 vivevano nel centro, altri 2804 accentrati nelle frazioni di Ceramida, Pellegrina (1403) e Solano Inferiore (soltanto 85, in case sparse). Il comune abbraccia solo 23,72 kmq., di cui 20,62 a coltura, soprattutto d'agrumi; si coltiva anche il gelso con produzione di bozzoli lavorati da alcune filande. Importante è la pesca e caratteristica è quella del pesce-spada. Bagnara fu danneggiatissima da terremoto del 1908.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Terremoto del 1908

Ruggero normanno

Pesce-spada

Aspromonte

Agrumi