BANGALA

Enciclopedia Italiana (1930)

BANGALA

Renato Biasutti

. Tribù negra di lingua bantu che occupa le due rive del Congo e il territorio compreso fra questo fiume e l'Ubanghi dall'equatore al 3° N. I Bangala vivono principalmente dell'agricoltura, hanno carattere irrequieto e bellicoso e praticano, o praticavano sino a poco tempo fa, largamente l'antropofagia. La tribù è divisa in caste (notabili, uomini liberi, schiavi) e organizzata sotto il governo dei capi dei villaggi.

Un altro gruppo di Bangala (Nbangala o Imbangala) si trova a grande distanza dal nucleo principale nella conca pianeggiante del medio Cuango (Angola), ove si dedicano anche all'allevamento e al commercio, ma conservano l'indole fiera e indocile. Pare che essi discendano dalle orde dei feroci Giagga, il cui vero nome era secondo A. Battell (1601-02) Imbangolos, che devastarono l'Angola sino alle coste sul finire de sec. XVI. I Giagga, a giudicare dall'armamento (scudo cafro), provenivano dal sud: l'attuale cultura dei Bangala è tuttavia, anche nell'Angola, del tipo forestale (capanna quadrangolare con tetto a spioventi arcuati, famiglia matriarcale, ecc.) e ben poco, oltre il nome, essi mostrano dell'antica provenienza.

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