BEEMOT o Behemot

Enciclopedia Italiana (1930)

BEEMOT o Behemot (ebraico bĕhēmōth; Vulgata behemoth)

Giuseppe Ricciotti

È la bestia descritta con termini enfatici ed altamente poetici in Giobbe, XL, 15-24 (Vulgata, 10-19). Il vocabolo ebraico si presenta grammaticalmente come un plurale di bĕhemāh = bestia, per cui da alcuni è stato interpretato come un plurale intensivo: la bestia delle bestie cioè la bestia gigantesca; ma è più probabile che la forma plurale sia fortuita e il vocabolo non sia che l'adattamento ebraico di una parola straniera: così molti la credono derivata dall'egiziano p-eḥe-mou "il bove d'acqua". Oggi, abbandonata l'identificazione con l'elefante, si pensa all'ippopotamo, al quale si adatta ottimamente la descrizione in Giobbe, mentre sembra pure che nell'antichità orientale venisse rassomigliato piuttosto a un bove, che non, come presso i Greci, a un cavallo. In etiopico è chiamato anche "bove", mentre in arabo "porco d'acqua". V. anche leviatan.

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