Abbott, Berenice

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Fotografa statunitense (Springfield, Ohio, 1898 - Monson, Maine, 1991), famosa ritrattista. Dopo la prima guerra mondiale visse a New York, dove ebbe contatti con M. Duchamp e Man-Ray. Trasferitasi in Europa (1921), studiò scultura a Parigi e Berlino, poi dal 1923 lavorò a Parigi nell'atelier di Man-Ray, che la iniziò alla fotografia. Nel 1925 A., aperto un proprio studio, si dedicò ai ritratti: noti quelli di A. Gide, J. Cocteau, J. Joyce, M. Laurencin, A. Maurois. Nel 1926 espose alla galleria Au sacre du printemps e conobbe E. Atget, le cui opere ebbero su di lei profonda influenza e la indussero, dopo la morte di lui, a sistemarne e a divulgarne gli archivi, dandoli in parte alla stampa. Di nuovo a New York, lavorò per le riviste Fortune e Life (1930), espose i suoi servizi sulla trasformazione della città (1935, Museum of the city of New York), pubblicandoli nel 1939 (Changing New York), e insegnò alla New school for social research (1935-58).Tra le pubblicazioni: A guide to better photography (1941); The view camera made simple (1948), sui rapporti tra scienza e fotografia; The world of Atget (1964), sulla collezione del maestro, ceduta poi al Museum of modern art di New York. Trasferitasi nel Maine, lo descrisse in A portrait of Maine (1968).

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