BERI-BERI o Kakkè

Enciclopedia Italiana (1930)

BERI-BERI o Kakkè

Pietro Rondoni

Affezione propria dei paesi ove è molto diffusa l'alimentazione con riso brillato (Cina, Giappone, Indie); consiste essenzialmente in una grave polineurite, talora con edemi (forma umida), esprimenti un disturbo del ricambio dell'acqua e dei sali, sovrapposto al disturbo della nutrizione dei nervi periferici. Al beri-beri fa esatto riscontro nella patologia sperimentale la polineurite aviaria (Eijkmann), ottenibile prontamente in polli e piccioni mediante alimentazione esclusiva con riso brillato o decorticato; anche in Mammiferi si è ottenuta una forma polineuritica con diete opportunamente combinate. È questa la avitaminosi dovuta a deficienza della vitamina B/ o vitamina antineuritica, la quale è reperibile negli strati periferici, sottocorticali e negli embrioni dei grani dei cereali (onde manca nei cibi consistenti in grani decorticati o loro derivati, come le farine a bassa resa); questa avitaminosi, che è la meglio definita, è la distrofia alimentare per eccellenza di Abderhalden. L'Eijkmann scoprì un altro fatto importante: che cioè gl'involucri del chicco del riso (tritello o crusca di riso) avevano la proprietà d'inibire lo sviluppo della polineurite degli uccelli; e che estratti di tale materiale avevano proprietà sorprendentemente curative anche rispetto all'affezione già sviluppata. La cura di tale affezione sarà quindi dietetica e consisterà nella somministrazione di alimenti ricchi in fattore B/ (farine integrali, lieviti, organi freschi di animali, foglie di vegetali).

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