BOSANQUET, Bernard

Enciclopedia Italiana (1930)

BOSANQUET, Bernard

Camillo Pellizzi

Filosofo, nato a Rock Hall nel Northumberland (Inghilterra) il 14 giugno 1848, da padre inglese discendente da antica famiglia ugonotta, e di madre scozzese. Fu a Oxford fino al 1881, e vi studiò filosofia sotto la guida di T.H. Green; dopo la laurea insegnò la stessa materia nel University College. Dal 1881 al '97 visse a Londra, occupandosi attivamente di problemi sociali e della diffusione degli studî filosofici. Dal 1903 al 1908 fu professore di filosofia morale nell'univenità di St. Andrew in Scozia; nel 1911 e 1912 tenne a Edimburgo il corso delle Gifford Lectures. Da Oxshott, nel Surrey, dove aveva vissuto a lungo, si trasferì a Golders Green (Londra) nel 1922, e vi morì l'8 febbraio 1923.

Fa parte del gruppo di pensatori inglesi che diffusero gli studî hegeliani in Inghilterra, traendone anche taluni motivi per le loro ricerche originali. Il sistema di logica del B. (Logic, or the Morphology of Knowledge, voll. 2, 1888) è un tentativo di conciliazione fra talune esigenze empiristiche tradizionali al pensiero inglese e l'assoluto spirituale hegeliano; partendo dai fatti dell'esperienza, dalle loro relazioni e contraddizioni, si vorrebbe raggiungere un criterio che consenta la critica della conoscenza stessa. Ma in vero l'assoluto così raggiunto, o meglio così definito, invece d'essere vivente soggetto o coscienza, è ancora la cosa in sé, quella mitica ultimate reality cui pur mira il moderno realismo inglese; col quale infatti il B. (The Meeting of Extremes in Contemporary Philosophy, 1921) pensava di aver comune, se non altro, una possibile impostazione di certi problemi. Più che nella logica o nell'estetica (A History of Aesthetic, 1892; Three Lectures in Aesthetic, 1915), raggiunse la sua maggiore originalità nelle ricerche etiche ed etico-religiose (v.: The Philosophical Theory of the State, 1899; Gifford Lectures: I, The Principle of Individuality and Value, 1912; II, The Value and Destiny of the Individual, 1913; What Religion is, 1920). Una sua tesi centrale è che "il carattere frammentario e contradittorio dell'esistenza finita indica un valore ed una realtà ulteriori, e li implica teoricamente e praticamente; un'individualità ultima e assoluta, che è immanente in quanto è finita e rappresenta una perfezione ideale" (Haldane, B.B., in Proceedings of the Brit. Acad., 1924, p.

Altre opere: The Essentials of Logic, 1895; Psychology of the Moral Self, 1897; A Companion to Plato's Republic for English readers, 1895; Science and Philosophy and other Essays, edito da I.H. Muirhead e R.C. Bosanquet, postumo, 1927.

Bibl.: H. Bosanquet, nata Dendy (vedova del B.), B. B.: a short account of his Life, Londra 1924; e il citato opuscolo della Brit. Academy.

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