ZENALE, Bernardino

Enciclopedia Italiana (1937)

ZENALE, Bernardino

Paolo D'ANCONA

Pittore e architetto, nato a Treviglio nel 1436, morto il 10 febbraio 1526. Nel 1515 succedette al Dolcebuono e a C. Solari nella fabbrica di S. Maria sopra S. Celso; nel 1519 fece un nuovo modello per la cupola del duomo di Milano, del quale fu nominato architetto nel 1522, dopo la morte dell'Amadeo; nel 1520 e 1525 fu chiamato per opere di architettura a Bergamo. Il Lomazzo poi lo dice autore di un Trattato della prospettiva, che nel 1524 avrebbe composto per il figlio Girolamo. Ma lo Zenale ci è più noto come pittore, anche se fin dall'antico si sono confuse le opere sue con quelle di altri, e molte delle sue più non sussistono (le pitture di S. Francesco di Brescia, quelle del 1490 nella sala grande del Castello di Milano, quelle della chiesa milanese del Carmine, ecc.). Il suo nome è associato a quello del Butinone, in due lavori importanti: la decorazione della cappella Grifi in S. Pietro in Gessate di Milano, e la grandiosa pala di S. Martino di Treviglio.

Le pitture della cappella Grifi sono degli anni 1489-1493 e illustrano la vita di S. Ambrogio. L'opera dello Z. si può distinguere da quella del collaboratore, più ligio alla scuola padovana, per una maggior larghezza di modellato nelle figure e per un'insistente ricerca di elementi architettonici nelle decorazioni.

L'allogazione della pala di Treviglio è del 1485, ma il lavoro venne compiuto solo nel 1507. Anche qui lo Z., rispetto alle forme dure del Butinone, si richiama piuttosto alla monumentalità di Bramante. Altre opere attribuibili allo Z. sono il trittico della Madonna e Santi in S. Ambrogio di Milano, il trittico della Madonna e Santi nella Pinacoteca Ambrosiana, due Santi della collezione Frizzoni Salis di Bergamo, due tondi con figure di Padri della Chiesa del Museo Poldi Pezzoli.

Bibl.: G. L. Calvi, Notizie dei princ. Architetti, ecc., sotto i Visconti e gli Sforza, II, Milano 1865, p. 115; F. Malaguzzi Valeri, Pittori lombardi del Quattrocento, Milano 1902, p. 59; W. von Seidlitz, Z. e Butinone, in L'Arte, VI (1903), pp. 31-36; F. Malaguzzi Valeri, Maestri minori lombardi, in Rass. d'arte, 1907, pagina 161; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, iv, Milano 1915, p. 862; E. Sandberg Vavalà, The reintegration of the artistic personality of B. Z., in Art in America, XVII (1929), pp. 199-222; M. Salmi, Bernardino Butinone, in Dedalo, X (1929-1930), pp. 336-61, 395-426; W. Suida, Leonardo und sein Kreis, Monaco 1929, passim.