CAPPELLO, Bernardo

Enciclopedia Italiana (1930)

CAPPELLO, Bernardo

Emilio Santini

Nato a Venezia di famiglia patrizia nel 1498, morì a Roma l'8 marzo 1565. A Padova si strinse in cordiale amicizia col Bembo. Nel 1540 per certi suoi aspri giudizî sul magistrato dei Dieci pronunciati nel consiglio dei Pregadi, fu condannato al bando ad Arbe, isola sulla costa dalmata, dove stette due anni, dopo i quali si rifugiò nello Stato della Chiesa. Fu nominato governatore di Orvieto e di Tivoli; passò qualche tempo presso la corte di Urbino, e nel 1559 tornò a Roma. È noto Soprattutto per la raccolta delle Rime pubblicate da Dionisi Atanigi (Venezia 1556) e poi dal Serassi (Bergamo 1753), di spiccata imitazione bembiana, ma non senza qualche nota personale.

Bibl.: P.A. Paravia, Discorso sui Codici delle Rime e sulla vera causa dell'esilio di B.C., in Memorie veneziane di letteratura e storia, Torino 1850, pp. 131-198; A. Salza, Due date nella biografia di B.C., in Rassegna bibliografica della letteratura italiana, V (1897), pp. 225-26; L. Dalla Man, La vita e le rime di C.B., in Ateneo veneto, XXXII (1909).

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