BERNARDO di Pavia

Enciclopedia Italiana (1930)

BERNARDO di Pavia

Alberto Pincherle

Preposto della cattedrale, poi vescovo di Faenza e, dal 1198, di Pavia, dove morì nel 1213, deve la sua fama a una compilazione in cinque libri di diritto canonico, il Breviarium extravagantium (si chiamavano extravagantes le decretali non comprese nella Concordia discordantium canonum di Graziano), composto fra il 1187 e il 1191. Utilizzò naturalmente collezioni più antiche; ma il Breviarium ebbe meritata fortuna, fu conosciuto come la prima fra le Quinque compilationes antiquae, e ripubblicato spesso (per esempio in Ant. Augustini, Antiquae collectiones decretalium, Lerida 1576 e Parigi 1609). Bernardo scrisse altre opere di diritto canonico (Summa decretalium, ed. Laspeyres, Ratisbona 1860; Summa de matrimonio; Summa de electione; Casus decretalium) ed esegetiche (Commenti all'Ecclesiastico e al Cantico dei Cantici), oltre ad una Vita di Lanfranco.

Bibl.: G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Milano 1833, II, p. 133; E. Besta, in P. del Giudice, Storia del diritto italiano, Fonti, I, i, Milano 1923, p. 425; ii, ibidem, 1925, p. 819.

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