GUIMÃRAES, Bernardo

Enciclopedia Italiana (1933)

GUIMÃRAES, Bernardo

Carlos Magalhães de Azeredo

Poeta e romanziere brasiliano, nato a Ouro Preto nel 1825, morto nel 1884. Appartenne alla seconda generazione romantica brasiliana. Il suo lirismo semplice si ispirava abitualmente a un amore idillico della natura, diffondendosi in pagine descrittive, che preannunziavano il futuro romanziere. Vissuto quasi sempre in vecchie città coloniali o in campagna, gli argomenti dei suoi romanzi gli sono per solito forniti dai costumi rurali, dalle ingenue pratiche religiose, dalla psiche primitiva di quelle popolazioni. Molti dei libri del G., sebbene un po' fiacchi per lo stile, interessano come espressione del periodo di transizione dal romanticismo al naturalismo.

Opere: Cantos da solidão, S. Paulo 1852; Poesias, 3ª ed., Rio de Janeiro 1865. Romanzi, editi a Rio de Janeiro: O ermitão do Muquem, 1871; Lendas e romances, 1871; O Garimpeiro, 1872; Historias da provincia de Minas Geraes, 1872; O seminarista 1872; O indio Affonso, 1873; A escrava Isaura, 1875; Rosaura, a engeitada, 1883; A ilha maldita - O Pão-de-Ouro, 1879; O bandito do Rio das Mortes, 1904.

Bibl.: B. de Magalhães, B. G., Rio de Janeiro 1926.