Boncompagno da Signa. - Maestro di retorica (Signa 1170 circa - Firenze dopo il 1240), insegnò dal 1190 circa a Bologna e poi a Venezia, Padova, Reggio; viaggiò molto in Italia e fu anche in Francia, in Germania e a Gerusalemme. Fu il più originale e versatile fra i maestri dell'ars dictandi, bizzarro, mordace, insofferente, talora sboccato. Opere principali: il Boncompagnus o Rhetorica antiqua in sei parti, contenente un gran numero di esempî di epistole, opera coronata d'alloro a Bologna (1215), e la Rhetorica novissima (1235), in 13 libri. Le opere di B. sono interessanti per la personalità dello stile, per la ricchezza di aneddoti e di allusioni a persone e fatti contemporanei.
Maestro dello Studio bolognese fra la fine del sec. XII e il principio del XIII. Nato a Signa, presso Firenze dove condusse i primi studi, a circa trent'anni, nel 1194, prese a insegnare grammatica a Bologna, passando in seguito a Venezia, a Reggio, a Padova, e poi ancora a Bologna; ma trascorse nella ...
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 11 (1969)
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, composto nel 1194-95, fa dire agli avversari: "Triginta annos nondum habes et Habraham vidisti"). Nulla si sa della sua famiglia, e ...
Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, fu senza dubbio il più originale e versatile. Aveva tutte le qualità per suscitare l'entusiasmo ...
in hoc signo vinces ‹in òk...› (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso in sogno, unitamente...