Borgogna

Dizionario di Storia (2010)

Borgogna


Regione storica e geografica della Francia centrorientale. Abitato da edui, mandubi, sequani e lingoni, in età romana il territorio dell’odierna B. fu compreso nella provincia Lugdunensis e nella Germania Superior. Strappato all’impero all’inizio del 5° sec., fece parte del regno dei burgundi e dal 534 del regno merovingio. In questo periodo andò assumendo una ben distinta fisionomia territoriale e politica. Alla morte del re merovingio Clotario (561), il regno di B. (comprendente B., valle della Loira e più tardi Provenza) toccò al figlio Gontrano. Dopo una vicenda di riassorbimento nel regno franco e di indipendenza, nel 613 passò definitivamente ai franchi. Il nome di regno di B. riapparve al tempo della dissoluzione dell’impero carolingio e designò dapprima due unità politiche distinte, il regno della B. cisgiurana (o Bassa B., o anche, più tardi, Provenza) e il regno della B. transgiurana (o Alta B., o B. senz’altro). Con Rodolfo II, re dell’Alta B., nel 933 si venne a una unificazione e il nuovo Stato si disse regno di B. o di Arles; sotto il successore Corrado il Pacifico (937-993) e più ancora sotto Corrado il Neghittoso (993-1032) il regno di B. o di Arles entrò nell’orbita del regno di Germania. Ma la crisi susseguente del regno di Germania e le vicende di molti feudi che componevano il regno di B. ridussero quest’ultimo, dal 14° sec., alla sola parte settentrionale; poi sopravvisse, per qualche tempo ancora, soltanto il titolo. Insieme al regno di B. sorse il ducato di B., creato da Carlo il Calvo per suo cognato Riccardo il Giustiziere, conte di Autun (877-921); esso si estendeva più a O della B. vera e propria. Il ducato, che dal 1015 comprese anche Digione, costituì per qualche tempo il feudo provvisorio dell’erede al trono di Francia, poi con Roberto (1032-76) vi si instaurò una linea a sé dei Capetingi che si trasmisero il ducato fino al 1361, quando Giovanni II re di Francia, morto senza eredi l’ultimo duca, Filippo di Rouvres (1350-61), lo annetté alla corona. Nel 1363 Giovanni II ne investì il figlio Filippo l’Ardito (1363-1404). Questi, che aveva sposato nel 1369 Margherita, figlia del conte di Fiandra Luigi di Mâle, aggiunse nel 1384 alla B. la Fiandra, la Franca Contea (detta anche contea di B.), l’Artois, la contea di Nevers e di Rethel. I suoi successori, Giovanni Senza Paura (1404-19) e Filippo il Buono (1419-67), ampliarono lo Stato, che comprendeva due parti distinte dal punto di vista geografico ed economico-sociale: cioè i domini della Francia centrale e i Paesi Bassi. Stato ricchissimo, soprattutto per le industriose città dei Paesi Bassi, forte anche militarmente per la presenza di una numerosa e agguerrita nobiltà, splendido per il fasto della corte e l’alto livello di civiltà, approfittando della guerra dei Cent’anni il ducato minacciò la stessa monarchia francese. L’ultimo duca, Carlo il Temerario (1467-77), tentò invano di congiungere i suoi domini in un grande Stato unitario dal Mare del Nord alle Alpi; dopo la sua morte Luigi XI re di Francia occupò il ducato, mentre la Franca Contea e i Paesi Bassi passarono a Massimiliano d’Asburgo (poi Massimiliano I imperatore), che aveva sposato la figlia di Carlo il Temerario, Maria. Il ducato di B., riunito definitivamente alla Francia nel 1497, conservò però i suoi stati provinciali istituiti nel 14° secolo. I domini dei Paesi Bassi provenienti dall’eredità di Carlo il Temerario, duca di B., con la suddivisione dei territori dell’impero in 10 circoli, decretata dalla dieta di Colonia del 1512, assunsero la denominazione di Circolo di Borgogna.

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