BRAHMAGIRI

Enciclopedia dell' Arte Antica (1959)

BRAHMAGIRI

J. Auboyer

Località dell'India nella parte settentrionale dello stato di Mysore, che sembra legittimo identificare con l'antica città di Isila, menzionata nell'editto del re Ashoka inciso sulla roccia vicino a quella località. Vi si possono distinguere le tracce di tre differenti civiltà che sono seguite l'una all'altra senza soluzione di continuità. Lo strato più antico, caratterizzato dalla presenza di asce levigate, appartiene all'epoca neolitica; ma a quella civiltà non doveva essere sconosciuto il metallo, dal momento che, nel medesimo strato, sono stati rinvenuti due utensili in rame ed uno di bronzo. Vi sono poi tombe dove il corpo, deposto in un'urna in terraglia lavorata grossolanamente a mano, figura per solito ripiegato. Nel II sec. a. C. fa la sua apparizione la civiltà megalitica e, con essa, la lavorazione del ferro, come testimoniano i numerosi utensili è le armi venute alla luce. Lo strato che si riferisce a tale epoca contiene tombe attorniate da circoli di pietre. Il vasellame lavorato al tornio è liscio: nero all'interno, rosso e nero nella superficie esterna.

La civiltà degli Āndhra (v.) ha qui inizio verso la metà del I sec. d. C., ed è caratterizzata da stoviglie di fattura più accurata che nelle epoche precedenti, con decorazioni pittoriche o impresse mediante una rotella.

Bibl.: R. E. M. Wheeler, B. and Chandravalli 1947: Megalithic and Other Cultures in the Chitaldrug District, Mysore State (Ancient India, n. 4).