Bronzino

Enciclopedia Dantesca (1970)

Bronzino (Agnolo di Cosimo di Mariano Allori)

Marta Ancona

Pittore (Monticelli, Firenze 1503 - Firenze 1572). Il Vasari nelle sue Vite afferma essere stato il B. autore di ritratti di D., Petrarca e Boccaccio, " figure dal mezzo in su bellissime ", in seguito a commissione di Bartolomeo Bettini, " per empiere alcune lunette d'una sua camera ". Ma di tali affreschi non rimane traccia. A. Emiliani nella sua monografia sul B. cita una comunicazione orale di L. Becherucci che ricorda di aver visto sul mercato antiquario un Ritratto di Dante di " ammirabile qualità ". Anche il Sirén parla di un ritratto di D., appartenente alla Jarves Collection, probabile copia di quel ritratto di D., di mano del B., cui accenna Vasari. Ancora il B. è stato proposto come autore del famoso ritratto allegorico di D. che fa parte della collezione Kress alla National Gallery di Washington. A tale attribuzione non è più dato alcun fondamento di verità come anche a quelle, successivamente proposte, per il Pontormo e per il Bachiacca.

L'evidente appartenenza del Ritratto al clima culturale del primo manierismo fiorentino è la giustificazione delle attribuzioni testé citate. Il Ritratto è certo di mano di un Fiorentino che lo eseguì negli anni intorno al 1530. La figura di D. domina l'intera composizione: con una mano protegge la cattedrale e il battistero di Firenze che si trovano al disopra dell'Inferno. Alle sue spalle il Cocito, il Purgatorio con il Paradiso terrestre e lo splendore divino delle sfere del Paradiso. La tipologia del volto di D. è tradizionale, ma la torsione della testa all'indietro imprime un moto sottilmente drammatico alla composizione, drammaticità accentuata dalla lettura dei versi della Commedia che il poeta tiene aperta al XXV del Paradiso (vv. 1-48).

Il Ritratto raffigura in maniera potentemente sintetica la condizione ‛ umana ' del poeta: l'appartenenza sua al mondo terrestre, umano, in qualche modo infernale, è simbolizzata dal fatto che egli siede là, proteggendo Firenze; pure, la tensione del suo capo è verso il Paradiso, dal quale è momentaneamente esiliato. Così si incrociano e si sovrappongono, con implicazioni che arricchiscono il contenuto del ritratto, i due motivi dell'esilio del poeta da Firenze e dal mondo della perfezione divina.

Bibl. - A. Mc Comb, A.B., Cambridge 1928, 9; A. Emiliani, Il B., Busto Arsizio 1960, 63; Art treasures for America. An anthology of paintings and sculpture in the Samuel H. Kress collection, Londra 1961, 3, 201; R. Pineda, Iconografia de D., in " Revista Nacional de cultura " CLXXIII, genn.-febbr. 1966, 120.

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