<p>Uomo politico (m. 1356), figlio naturale di Luchino che lo fece (1336) podestà di Lodi. Rifugiatosi a Bologna presso <a href="/enciclopedia/giovanni-visconti">Giovanni Visconti</a> da Oleggio, cospirò contro di lui e ne fu bandito. Amante della poesia e buon poeta egli stesso, nel 1344 scrisse (sotto altro nome) un violento carme contro il Petrarca, che rispose con due delle sue <i>Epystole metrice</i> (libro II, 11 e 18). Morì povero, in esilio nel Veneto.
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<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

Viscónti, Bruzio

 visconte 
  
viscónte s. m. (f. -essa) [dal provenz. vesconte, che è dal lat. mediev. vicecomes -comitis, comp. del lat. vice «in luogo di» (v. vice-) e comes -mĭtis «conte» (v. conte)]. – 1. Titolo nobiliare, frequente in Francia e in Inghilterra ...